Il telescopio spaziale Hubble continua a stupire, regalando immagini che sembrano uscite da un sogno. L’ultima meraviglia? Una visione eterea di un ammasso di nebulose chiamato N11, che potrebbe evocare nella mente la dolcezza dello zucchero filato delle fiere di paese.
Questo nome apparentemente semplice nasconde una realtà cosmica di straordinaria bellezza, descritta dalla NASA come “una regione ribollente di stelle”, in una dichiarazione rilasciata il 19 agosto. L’immagine offre agli appassionati di astronomia uno sguardo su una galassia vicina e sui processi cosmici che vi hanno luogo.
Un mare di stelle in una nebbia rosso brillante: la magia della nebulosa N11
L’immagine catturata da Hubble ritrae N11 come una nebbia rosso fuoco punteggiata di scintillii, come spiegato dalla NASA:
Con un’estensione di circa 1.000 anni luce, i filamenti diffusi di N11 intrecciano la materia stellare come se fosse zucchero filato scintillante. Queste nuvole di gas, simili a soffici filamenti, sono ionizzate da una miriade di giovani stelle massicce, conferendo all’intero complesso un aspetto rosa ciliegia.
Per comprendere meglio la vastità di N11, basti pensare che la stella più vicina al nostro Sole, Proxima Centauri, dista circa 4,2 anni luce: un paragone che rende chiara l’enormità di questa struttura cosmica.
La nebulosa N11 si trova nella Nube di Magellano, una galassia nana satellite della nostra Via Lattea, conosciuta per la sua vivace attività di formazione stellare. Gli scienziati stanno utilizzando Hubble per approfondire la comprensione delle tipologie di stelle all’interno di N11 e della loro distribuzione.
N11: Un vivaio stellare e un cimitero cosmico
N11 non è solo un luogo di nascita per nuove stelle, ma anche una testimonianza della fine della loro vita. Le regioni rosse e nebulose di N11 sono punteggiate da bolle scure, formate dall’emergere e dalla morte violenta delle stelle al suo interno:
I venti stellari e le supernove hanno scolpito l’area circostante in gusci di gas e polvere.
Le nebulose non solo offrono spettacoli visivi straordinari, ma ci forniscono anche preziose informazioni su come nascono, vivono e muoiono le stelle. Anche il nostro Sole è nato in una nebulosa simile circa 4,6 miliardi di anni fa, e lo studio di stelle lontane come quelle di N11 ci aiuta a comprendere meglio il ciclo vitale del nostro stesso astro.
L’immagine di N11 è solo l’ultimo esempio del contributo inestimabile di Hubble alla scienza e alla divulgazione pubblica. Nonostante i suoi 34 anni di servizio e le difficoltà tecniche affrontate, il telescopio continua a operare grazie a un nuovo sistema di funzionamento implementato dal team di Hubble. Questa recente immagine si unisce a una lunga serie di icone cosmiche catturate dal telescopio, come i celebri Pilastri della Creazione nella Nebulosa Aquila, e conferma ancora una volta il ruolo insostituibile di Hubble nell’esplorazione dello spazio.