Negli ultimi tempi, numerosi utenti di YouTube hanno riportato rallentamenti significativi del sito quando utilizzato con estensioni ad blocker come Adblock o Adblock Plus. Questi inconvenienti includono un aumento del carico sulla CPU, un buffering dei video più lento e tempi di caricamento delle pagine allungati. Questa situazione ha scatenato supposizioni su un possibile sabotaggio da parte di Google, proprietaria di YouTube, per penalizzare gli utenti che utilizzano ad blocker. Tuttavia, le recenti indagini hanno portato a conclusioni diverse.
Un report di PCGamer ha evidenziato un carico sulla CPU di quasi il 20% con l’uso degli ad blocker, un valore insolitamente alto per una piattaforma di video sharing su hardware moderno. Nonostante le voci, gli ultimi sviluppi indicano che Google non è responsabile di questi rallentamenti. Invece, si sono identificati dei bug nelle recenti versioni di Adblock Plus e AdBlock come causa principale.
Svelato il mistero dei rallentamenti
Gli sviluppatori di Adblock Plus hanno rilasciato una dichiarazione specificando che il problema si è presentato dopo l’aggiornamento alla versione 3.22, che includeva una nuova versione del motore di estensione (1.1.1). Anche AdBlock, con la sua versione 5.17.0, ha aggiornato all’identica versione del motore, portando a segnalazioni di lentezza. Si è quindi chiarito che il problema deriva dal motore di estensione, poiché sia ABP sia AdBlock (e un’estensione di test EWE) hanno riscontrato difficoltà simili con questa versione.
Fortunatamente, è stato già rilasciato un aggiornamento (versione 1.1.2) che risolve i problemi di rallentamento, migliorando l’esperienza degli utenti su YouTube. Questo aggiornamento assicura che l’utilizzo di queste estensioni ad blocker non comporti più un impatto negativo sulla navigazione web. Nonostante la persistente battaglia di Google contro gli ad blocker, le prove attuali dimostrano che l’azienda non ha intenzionalmente mirato a penalizzare gli utenti di YouTube a causa dell’utilizzo di queste estensioni. Il rallentamento è risultato essere un effetto collaterale non voluto degli aggiornamenti apportati da terze parti agli ad blocker. L’esperienza di navigazione rallentata su YouTube, quindi, è stata causata da problemi tecnici indipendenti da Google.