YouTube prova un nuovo metodo più difficile da aggirare per bloccare gli ad blocker

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@tomasi/Pixabay

YouTube sta intensificando la sua battaglia contro gli ad blocker testando una nuova tecnologia di iniezione server-side degli annunci. Tradizionalmente, i video di YouTube vengono interrotti per mostrare annunci pubblicitari, che gli ad blocker riescono a bypassare bloccando il JavaScript utilizzato per l’inserimento degli annunci. Con l’iniezione server-side, invece, l’utente riceve un flusso continuo di video con l’annuncio già incluso, rendendo inefficaci gli ad blocker.

Questa novità è stata scoperta per la prima volta da SponsorBlock, un ad blocker che utilizza timestamp raccolti dalla comunità per bloccare gli annunci in base al momento della loro apparizione nel video. L’iniezione server-side compromette completamente il funzionamento di SponsorBlock. Al momento, lo sviluppatore sta filtrando le segnalazioni da parte degli utenti che incontrano annunci server-side per evitare di alterare il database esistente, ma è alla ricerca di soluzioni.

“Sebbene YouTube mostri qualsiasi UI come un link cliccabile, significa che deve sapere quanto dura l’annuncio. SponsorBlock potrebbe trovare questi dati”, afferma lo sviluppatore. “C’è anche la funzione che permette di cliccare su un timestamp in un commento che necessita di conoscere la durata dell’annuncio, quindi dovrebbe essere possibile trovare queste informazioni da qualche parte, anche se potrebbe risultare piuttosto difficile.”

La risposta ufficiale di YouTube

In una dichiarazione recente, YouTube ha ribadito che “gli ad blocker violano i Termini di Servizio di YouTube, e da tempo incoraggiamo gli spettatori a supportare i loro creatori preferiti e a consentire gli annunci su YouTube o a provare YouTube Premium per un’esperienza senza annunci.”

YouTube ha intensificato le azioni contro gli ad blocker da oltre un anno. L’anno scorso, ha sperimentato con un messaggio pop-up che interrompeva la riproduzione del video fino a quando l’ad blocker non veniva disabilitato o l’utente non si iscriveva a YouTube Premium. Più recentemente, gli utenti con ad blocker installati hanno riscontrato che i video saltavano casualmente alla fine o rimanevano muti indipendentemente da quello che facevano.

Google ha inoltre esteso la sua lotta contro gli ad blocker anche al di fuori di YouTube, investendo in tecnologie come il Manifest V3, che ha significativamente limitato le capacità degli ad blocker, e l’API Web Environment Integrity, che potrebbe ulteriormente restringere l’uso di ad blocker.

L’aumento degli annunci su YouTube

Parallelamente agli sforzi per combattere gli ad blocker, YouTube ha aumentato costantemente il numero di annunci mostrati agli utenti. Lo scorso anno, YouTube ha condotto un “piccolo esperimento” in cui gli utenti hanno sperimentato interruzioni pubblicitarie più frequenti e annunci non skippabili. Recentemente, YouTube ha introdotto annunci non skippabili di 30 secondi per i contenuti più performanti, specialmente quando visualizzati da una smart TV.

La risposta degli utenti è stata mista: mentre alcuni sono disposti a pagare per YouTube Premium per evitare gli annunci, altri minacciano di abbandonare la piattaforma se YouTube continua a implementare misure così restrittive. AdGuard e uBlock Origin sono tra gli ad blocker che sono riusciti a neutralizzare alcune delle nuove misure di YouTube, dimostrando che la battaglia tra YouTube e gli ad blocker è ben lontana dall’essere conclusa.