Da qualche tempo circolano voci relative alle azioni intraprese da YouTube contro gli strumenti come AdBlock. Ora, YouTube, di proprietà del colosso Google, sta effettuando passi concreti su scala mondiale. A molti utenti, compresi quelli italiani, sta apparendo un avviso che li esorta ad attivare gli annunci pubblicitari oppure a sottoscrivere l’opzione Premium.
Come evidenziato da fonti autorevoli quali TechCrunch e The Verge, e come testimoniato da post su Reddit di utenti italiani (in cui, va sottolineato, si riscontrano “toni da Reddit”), da ottobre 2023 si nota un messaggio che afferma che “i blocchi degli annunci violano i Termini di servizio di YouTube“.
La pubblicità: fulcro del modello di business di YouTube
La dipendenza da annunci pubblicitari non è una rivelazione per YouTube. Questi ultimi sono essenziali per il suo modello di business. Senza di essi, la piattaforma avrebbe difficoltà a fornire i suoi servizi nel modo in cui gli utenti sono abituati. Ciò detto, Google ha ora deciso di interrompere definitivamente l’uso di AdBlock e servizi analoghi.
L’avviso mostrato agli utenti non è un semplice promemoria. È, infatti, un blocco effettivo, che costringe gli utenti a scegliere un percorso diverso se desiderano accedere ai contenuti. Questo intervento sembra essere implementato gradualmente; alcuni potrebbero ancora visualizzare alcuni video prima di essere accolti dal messaggio. Ma quando ciò accade, le scelte sono chiare: o si opta per la visualizzazione degli annunci disattivando AdBlock, oppure si sottoscrive YouTube Premium, disponibile in Italia a 11,99 euro mensili, dopo un mese di prova gratuita. Naturalmente, uno dei vantaggi del piano Premium è la visione dei video senza interruzioni pubblicitarie.
Dopo una serie di test nei mesi antecedenti, Christopher Lawton, responsabile delle comunicazioni di YouTube, ha rilasciato dichiarazioni a The Verge, confermando l’inizio di una campagna mondiale da parte dell’azienda per affrontare e arginare il fenomeno degli ad-blocker. Questo movimento da parte di YouTube arriva poco dopo che Netflix ha posto fine alla pratica della condivisione delle password, segnando un altro importante cambiamento nel panorama digitale.