Lo Yeti esiste, arriva una nuova conferma. Tuttavia, il leggendario uomo delle nevi della catena dell’Himalaya non sarebbe affatto un essere umano ma un orso. Usando l’analisi del DNA prelevato da due campioni di peli diversi, il genetista Bryan Sykes dell’Università di Oxford ritiene di aver trovato la prova che si tratterebbe di un antico orso polare vissuto 40mila anni fa anche in Norvegia.
Il primo campione appartiene ad una creatura uccisa 40 anni fa da un cacciatore nella regione settentrionale dell’India Ladakh, mentre il secondo è stato trovato in un bosco di bambù in Bhutan 10 anni fa. Sykes ha trovato il campione di peli di Ladakh particolarmente intrigante soprattutto per “il fatto che il cacciatore aveva pensato che fosse in qualche modo insolito e ne aveva paura” ha detto al Telegraph.
Sykes ha cominciato così confrontando tale campione e il secondo trovato in Bhutan con i risultati di altri test del Dna raccolti in un database. “Sull’Himalaya, ho trovato i soliti tipi di orsi e altre creature nel database”, ha detto Sykes. “Ma quelli di particolare interesse sono quelli le cui impronte digitali genetiche sono legate non agli orsi bruni o qualsiasi altro orso moderno ma ad un un antico orso polare.”
Quest’ultimo visse in Norvegia fra 40.000 e 120 mila anni fa, e il suo DNA corrisponderebbe al 100 per cento con i campioni di capelli recenti di Ladakh e Bhutan.
Un mistero che dura da duemila anni potrebbe essere dunque risolto. Anche Alessandro Magno cercò lo yeti durante la sua marcia attraverso la Valle dell’Indo. E nel 1950, numerosi alpinisti affermarono di aver visto le impronte della bestia leggendaria che cammina in posizione verticale ed è ricoperta di peli, tra cui Messner. “Si potrebbe dire che c’è una sottospecie di orso bruno nella parte settentrionale dellìHimalaya che discende dall’antenato dell’orso polare”.
Lo Yeti è dunque un orso?