Yeti: non è mai esistito. La prova del DNA

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bigfoot
Bigfoot dirigibile

Altro che Yeti. La misteriosa creatura potrebbe essere l’orso bruno himalayano. Se fino ad ora la scienza aveva attribuito somiglianze con orsi bruni e orsi polari, l’analisi genetica ha dimostrato che il leggendaria Bigfoot sarebbe in realtà l’orso bruno che vive sull’Himalaya.

A rivelarlo un nuovo studio, realizzato da Eliécer E. Gutiérrez, della Smithsonian Institution, e Ronald H. Pine del Museo di Storia Naturale dell’Università del Kansas. I due scienziati hanno condotto un’analisi approfondita su tutti i possibili orsi che potrebbero aver vissuto nell’Himalaya.

Lo scorso anno, Bryan C. Sykes dell’Università di Oxford e i colleghi avevano ipotizzato che i peli associati a un potenziale yeti presentavano una esatta corrispondenza genetica del DNA mitocondriale di un orso polare che visse 40.000 anni fa. Dopo aver analizzato 57 peli arrivati da tutto il mondo, gli scienziati britannici notarono una corrispondenza tra una specie di orso sconosciuta e un orso polare preistorico.

Questa conclusione è stata successivamente smentita dalle prove che l’orso in questione fosse in realtà un moderno orso polare. L’errore è stato attribuito alla degradazione del DNA campione. Ma gli autori dello studio continuano a difendere la loro posizione.

Nella nuova ricerca invece, Gutiérrez e Pino hanno esaminato il DNA di sei specie di orsi polari e di orsi bruni che vivono sull’Himalaya scoprendo che non vi erano somiglianze con gli orsi precedentemente considerati. “Non c’è ragione di credere che i campioni in questione provengano da qualcosa di diverso dagli ordinari orsi bruni dell’Himalaya” spiegano.

Mistero svelato?

I risultati dello studio sono stati pubblicati ieri su ZooKeys.