Come una sorta di fenomeno ciclico, reminiscente della celebre raccolta di racconti di Stephen King “A volte ritornano”, le false notizie seguono un percorso simile, riemergendo periodicamente per ingannare gli utenti. Di recente, si è riaccesa l’attenzione su una vecchia truffa: WhatsApp Gold 2024, un’inventata versione avanzata dell’applicazione di messaggistica istantanea famosa in tutto il mondo. Questa versione premium, secondo il falso annuncio, offrirebbe accesso a caratteristiche esclusive.
Negli ultimi tempi, diversi utenti hanno segnalato di nuovo la ricezione di messaggi che promuovono il download di questa inesistente versione Gold, completa di un link per l’aggiornamento. Chi cade nel tranello, attirato dalla prospettiva di funzionalità avanzate come un vasto assortimento di emoji, sfondi inediti o la possibilità di inviare fino a 100 immagini simultaneamente, si trova di fronte a una menzogna.
Come difendersi
WhatsApp ha ufficialmente smentito l’esistenza di qualunque versione alternativa della sua app, a parte quella ufficialmente scaricabile dagli store digitali, sottolineando che l’unico aggiornamento affidabile è quello disponibile su Play Store e App Store. Stando a quanto riportato da fonti attendibili come il sito Snopes, questa fake news è in circolazione fin dal lontano 2016. All’epoca circolava online la diceria, subito smascherata come una bufala, che inseriva anche l’avvertimento che cliccando sul link proposto, l’utente sarebbe reindirizzato verso il fantomatico “video di Martinelli”. Quest’ultimo, parte integrante della truffa, sarebbe responsabile di un attacco hacker capace di mandare in crash il dispositivo in pochi secondi. Ad ogni modo, né il temuto virus di WhatsApp né il video di Martinelli esistono realmente; entrambi non sono altro che elementi di una notizia falsa.
Di fronte a queste rivelazioni, l’avviso per gli utenti rimane invariato: è fondamentale esercitare cautela e diffidare di messaggi che sollecitano il download di software sconosciuti o il clic su link dubbi. Dietro la promessa di vantaggi esclusivi, come sconti speciali o l’accesso a una versione privilegiata di WhatsApp, si potrebbe nascondere un tentativo di compromettere la sicurezza del dispositivo con software malevoli.