I vortici lunari sono affascinanti caratteristiche sinuose e luminose sulla superficie della Luna, visibili persino con un telescopio da giardino. Sembrano pennellate in un dipinto astratto, ma non si tratta di semplici decorazioni: le immagini della NASA rivelano che alcuni vortici si estendono per centinaia di chilometri.
Per anni, i vortici lunari hanno sfidato qualsiasi spiegazione semplice, ma recenti ricerche stanno facendo luce su questo mistero. Gli scienziati hanno scoperto che le rocce nei vortici sono magnetizzate e riescono a deviare le particelle del vento solare che bombardano la Luna. Le rocce circostanti, invece, assorbono queste particelle e si scuriscono, mentre i vortici restano luminosi.
L’origine della magnetizzazione
Ma come si sono magnetizzate le rocce dei vortici lunari? La Luna non ha un campo magnetico oggi, e nessun astronauta o rover ha ancora visitato uno di questi vortici per indagare.
Michael J. Krawczynski, professore di scienze planetarie, suggerisce che gli impatti di meteoriti possano essere la causa di queste anomalie magnetiche, portando materiali ricchi di ferro sulla superficie lunare. Tuttavia, alcune caratteristiche dei vortici restano inspiegabili solo con gli impatti.
Krawczynski propone un’altra teoria: le lave sotterranee, raffreddandosi lentamente in un campo magnetico, potrebbero creare queste anomalie. In laboratorio, ha replicato queste condizioni e ha scoperto che un minerale chiamato ilmenite, abbondante sulla Luna, potrebbe essere la chiave. Sotto certe condizioni, l’ilmenite può formare particelle di metallo ferroso, che diventano magnetizzate.
Gli esperimenti rivoluzionari e le prospettive future
Insieme alla dottoressa Yuanyuan Liang, Krawczynski ha dimostrato che i granuli più piccoli di ilmenite generano campi magnetici più forti grazie al loro maggiore rapporto superficie-volume. I loro esperimenti suggeriscono che il magma sotterraneo potrebbe effettivamente causare i vortici lunari.
Questa scoperta non solo risolve un antico enigma lunare, ma potrebbe anche aiutare a interpretare i dati delle future missioni sulla Luna. La NASA prevede di inviare un rover nell’area del vortice lunare Reiner Gamma nel 2025, come parte della missione Lunar Vertex, come spiegato da Krawczynski:
Se riusciremo a dimostrare che i vortici lunari sono causati dal magma sotterraneo, avremo fatto un enorme passo avanti nella comprensione dei processi che hanno modellato la Luna.
Un mistero che si fa sempre più chiaro
Per ora, i vortici lunari rimangono uno dei misteri più affascinanti della nostra Luna. Ma grazie agli esperimenti di Krawczynski e Liang, siamo più vicini che mai a svelarne i segreti.
Con il continuo avanzamento delle missioni spaziali, siamo sulla soglia di nuove scoperte che potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione della Luna e del suo passato magnetico. Se le teorie di Krawczynski saranno confermate, non solo avremo risolto un enigma di lunga data, ma avremo anche nuove informazioni sui processi geologici che hanno formato il nostro satellite naturale.
Le future missioni della NASA, come la Lunar Vertex, non solo mirano a esplorare questi vortici lunari, ma anche a portare nuove tecnologie che potrebbero permetterci di trivellare e analizzare direttamente il sottosuolo lunare. Questo potrebbe aprire la strada a scoperte ancora più sorprendenti, cambiando radicalmente la nostra visione della Luna.