Nel cuore della Via Lattea c’è materia oscura. Per la prima volta, un team di scienziati è riuscito ad averne la prova con un’osservazione diretta nella parte più interna della nostra galassia.
La sua presenza nel nostro universo sembra certa ormai da tempo. Il cosmo infatti è pervaso da questa misteriosa forma di materia che è circa cinque volte più abbondante di quella ordinaria. Fin dal 1970 si parla della sua esistenza all’interno delle galassie ma per la prima volta gli scienziati sono riusciti a osservarla a due passi da noi, nel nostro ‘vicinato cosmico’ grazie a una serie di tecniche, come la misurazione della velocità di rotazione dei gas e delle stelle.
Come? In un certo senso, la galassia è stata pesata e ne è stata calcolata la massa totale. Ciò ha permesso di capire che la materia visibile rappresenta solo una frazione del peso totale. Al contrario, la parte più consistente è dovuta alla materia oscura.
Fino ad ora si era rivelato molto difficile stabilirne la presenza nelle regioni più interne della nostra galassia. Il diametro della Via Lattea è di circa 100.000 anni luce. Il sistema solare dista circa 26.000 anni luce dal centro. Avvicinandosi ad esso, è sempre più difficile misurare la rotazione di gas e delle stelle con la precisione necessaria.
Adesso, un team di scienziati formato da esperti della Technische Universität München (Germania), dell’Università di Stoccolma (Svezia), dell’Universidad Autónoma de Madrid (Spagna), dell’ICTP South American Institute for Fundamental Research (Brasile) e dell’Università di Amsterdam (Paesi Bassi) ha ottenuto per la prima tempo la prova dell’osservazione diretta della presenza di materia oscura nella parte più interna della Via Lattea.
In una prima fase gli scienziati hanno creato la più completa raccolta delle misure sul moto di gas e stelle nella Via Lattea. Poi hanno confrontato la velocità di rotazione con quella attesa, in base al presupposto che nella Galassia esiste solo materia “luminosa”. Dal confronto è emerso chiaramente che la rotazione osservata non si può spiegare se non esistono grandi quantità di materia oscura intorno a noi, e tra noi e il centro galattico.
“Sappiamo che la materia oscura è necessaria nella nostra Galassia per mantenere le stelle e i gas in rotazione alle velocità con cui sono osservati,” ha detto il Dott. Miguel Pato, che ha condotto l’analisi per TU München. “Tuttavia, noi ancora non sappiamo di cosa sia fatta la materia oscura. Questa è una delle più importanti questioni della scienza del nostro tempo”.
Ma i risultati aprono una nuova strada e il metodo permetterà di misurare la distribuzione della materia oscura nella nostra Galassia con una precisione senza precedenti. Ciò consentirà agli scienziati di saperne non più non solo su questa misteriosa componente dell’universo ma anche sulla struttura e sull’evoluzione della nostra Galassia.