Un gruppo di ricercatori provenienti dall’Università di Amsterdam ha recentemente messo in discussione la teoria secondo la quale lanciare una moneta ci dà un’opportunità del 50% di ottenere testa o croce.
All’inizio del nuovo millennio, alcuni studiosi statunitensi progettarono una macchina lancia-monete al fine di testare empiricamente la teoria statistica del lancio della moneta. L’idea di base era che il risultato del lancio potrebbe non dipendere unicamente dal caso: avendo informazioni sulla velocità di lancio e sulla frequenza di rotazione della moneta, in teoria, si potrebbe prevedere l’esito.
Tra scienza e filosofia
Dagli esperimenti condotti, è emerso il cosiddetto “bias dello stesso lato”. Nel 51% dei casi, se la moneta viene raccolta allo stesso livello da cui è stata lanciata, essa atterra sullo stesso lato. Frantisek Bartos, insieme ad altri 47 ricercatori, ha voluto indagare la questione da una prospettiva umana. Al contrario della macchina, per diversi giorni, il gruppo ha lanciato 46 monete differenti, raggiungendo un impressionante totale di 350.757 lanci. Anche in questo contesto, il “bias dello stesso lato” è stato confermato. Come ha sottolineato Bartos:
Se inizi con il lato testa verso l’alto, ci sono maggiori probabilità che la moneta finisca sullo stesso lato, con una stima risultante del 50,8%.
Mentre la differenza potrebbe sembrare trascurabile, pone importanti questioni filosofiche sulla natura della casualità. Stephen Woodcock, affiliato alla School of Mathematical and Physical Sciences dell’Università di Tecnologia di Sydney, ha sollevato dubbi sull’esperimento. Ha suggerito che la conoscenza del “bias dello stesso lato” potrebbe aver influenzato, consciamente o meno, i ricercatori durante il lancio, potenzialmente manipolando i risultati.
Anche se i ricercatori di Amsterdam considerano questa eventualità poco probabile, riconoscono che è una possibilità che va ulteriormente approfondita. In situazioni dove decisioni rilevanti sono lasciate al caso di un lancio di moneta, potrebbe essere saggio nascondere il lato iniziale della moneta a chi lancia.