Auto volante: la Toyota prepara un modello con pilota che punta a sorvolare i cieli olimpici della capitale giapponese nel 2020. La compagnia ha investito 42,5 milioni di yen (circa 350 mila euro) nella startup Cartivator per lavorare sul progetto chiamato Skydrive. Attualmente il velivolo è in grado di sollevarsi fino ad altezza occhio (e per motivi di sicurezza senza personale a bordo), ma punta a volare molto più in alto.
Il volo per ora è stato un puro test di prova: il velivolo si alzato a terra di poco e per pochi secondi, raggiungendo l’altezza dell’occhio umano. Sono stati fatti diversi tentativi, interrotti poi dal distacco di un pezzo che ha danneggiato le eliche. Comunque un test che ha dimostrato la possibilità di andare avanti.
Cartivator ha intenzione di costruire una vera auto volante, ovvero non un velivolo “mascherato da automobile”, ma una vera automobile in grado, tra le altre cose, di volare. Né più e né meno del futuristico mezzo di Supercar.
“Ho sempre amato i piani e le automobili, e il mio sogno a lungo tempo era quello di avere un veicolo personale che possa volare e andare in molti posti” ha dichiarato il leader del progetto Tsubasa Nakamura.
Il passo successivo è stato finanziato in modo più sostanzioso dalla Toyota, che punta ad avere il primo veicolo perfettamente funzionante entro il 2019, in modo da inaugurarlo per i giochi olimpici del 2020.
“L'attività di Toyota è incentrata sulla mobilità, tutto ciò che si muove, comprese le persone, le cose, i soldi, le informazioni, l’energia” ha dichiarato l’analista Takaki Nakanish.
E non è nemmeno il primo tentativo in questa direzione. In caso di intenso traffico, dunque, voleremo davvero?
Roberta De Carolis
Foto: Cartivator
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