I treni del futuro saranno spinti dal vento. Un domani non troppo lontano in Olanda, visto che entro il 2018 la rete elettrica sarà alimentata al 100% dall'energia prodotta con l'eolico. Rivoluzione nei Paesi Bassi, dove questa fonte di energia pulita è sempre più diffusa.
Grazie a un nuovo accordo tra la società energetica olandese Eneco e l'azienda ferroviaria Vivens, i cittadini olandesi potranno viaggiare senza produrre un solo grammo di CO2. E non si tratta di poche unità. Sono circa 1,2 milioni i passeggeri che ogni giorno si muovono utilizzando le ferrovie dei Paesi Bassi.
Secondo quanto trapelato dell'accordo, Eneco potrebbe fornire 1,4 terawattora (TWh) di energia eolica entro il 2018, la stessa quantità utilizzata da tutte le famiglie di Amsterdam. La restante parte, circa metà del totale, sarà invece fornita da altri paesi.
“Ciò che rende questo contratto e la partnership unica è che un intero settore diminuirà la sua impronta di CO2 enormemente e sarà un esempio per altri settori”, ha detto il direttore di Eneco Michel Kerkhof. “La mobilità è responsabile del 20 per cento delle emissioni di CO2 nei Paesi Bassi, e se vogliamo continuare a viaggiare è importante che lo facciamo senza gravare sull'ambiente con CO2 e particolato. Questo contratto offre a tutti i cittadini olandesi la possibilità di fare un viaggio che non grava sul clima, indipendentemente dalla distanza. "
Roadmap. Secondo quanto stabilito nell'accordo, la metà della flotta di treni elettrici già nel 2015 si muoverà sfruttando l'eolico. Nel 2016, tale cifra sarà portata al 70% mentre nel 2017 toccherà il 95% per poi centrare il 100% entro il 2018.
Eneco cercherà di usare impianti eolici appositamente costruiti per evitare di mettere sotto pressione quelli esistenti e non fare lievitare i prezzi. Gli operatori ferroviari, dal canto loro, stanno lavorando sull'efficienza energetica in altri settori, come la progettazione del treno e le tecniche di guida. In questo modo, il costo aggiuntivo legato all'uso dell'energia eolica non graverà sui passeggeri.
Uno squarcio di futuro in arrivo dal Nord Europa.
Francesca Mancuso
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