Arriva in Italia il bus automatizzato e senza conducente. La sperimentazione del veicolo è partita oggi 14 luglio da Oristano, in Sardegna, come parte del progetto City Mobil 2, cofinanziato dalla Commissione Europea.
I trasporti pubblici del futuro potrebbero dunque essere basati su veicoli stradali automatici. L'iniziativa dell'Ue è partita nel 2011 con una prima fase che proprio a Oristano ha selezionato dodici città europee, ognuna delle quali ha realizzato un progetto volto alla sperimentazione dei veicoli in un ambiente urbano.
Oltre ad Oristano sono 7 le città selezionate in Europa per la sperimentazione. L'altra italiana è Milano che proverà il bus automatico in occasione dell'Expo2015.
A Torre Grande, fino a fine agosto, turisti e residenti potranno utilizzare questi veicoli elettrici per percorrere il lungomare. Due mesi per valutarne le caratteristiche in vista della loro introduzione a pieno titolo come mezzi di trasporto urbano.
Ad alimentare i bus sono le speciali batterie ricaricabili, gestite tramite un software che ne monitora i consumi. Ad esempio, quando il bus si sta scaricando rallenta la velocità in modo da riuscire a tornare sempre al capolinea.
Spiega il Comune di Oristano che “lo scopo principale del test è sperimentare l'inserimento delle tecnologie innovative per la mobilità in un ambiente pedonale, minimizzando le barriere fra i pedoni e i veicoli automatici ma sarà di grande importanza anche verificare le prestazioni dei veicoli, il loro inserimento nell’ambiente urbano, il gradimento da parte dei frequentatori e l’accettazione di questi sistemi innovativi da parte dei cittadini”.
Oristano è stata la prima città a provare City Mobil 2. Dopo toccherà alla finlandese Vantaa, a La Rochelle in Francia, a Losanna, Leon e al Campus del Cern di Ginevra.
I sistemi innovativi di trasporto saranno messi alla prova in diverse condizioni: dalle aree pedonali alla condivisione con il traffico veicolare, dall'estate sarda all'inverno finlandese.
Francesca Mancuso
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