Auto del futuro: riconoscera' emozioni ed espressioni facciali

EPFL-espressione facciale

L'auto del futuro si concentra sulla sicurezza. E sono alcuni ricercatori europei a dedicarsi allo sviluppo di un sistema basato su una telecamera che osserva le espressioni facciali mentre si guida. Alcuni algoritmi di rilevamento delle emozioni segnaleranno, quindi, il momento in cui si è sopraffatti da rabbia “stradale”.

L'idea alla base di questo sistema è che, quando si è irritati o arrabbiati, si diventa guidatori più aggressivi e meno attenti. E ciò porta al verificarsi di più incidenti. La stessa tecnologia, dunque, può essere utilizzata anche per misurare la stanchezza e la fatica, rilevando la possibilità di chiusura delle palpebre e avvertendo, in seguito, di prendere una pausa prima di addormentarsi al volante.

Il nuovo lavoro, sviluppato dall'EPFL’s Signal Processing 5 Laboratory (LTS5) in collaborazione con PSA Peugeot Citroen, utilizza una telecamera a infrarossi collocata dietro il volante per tracciare le sette emozioni universali che compaiono sul nostro viso. Paura, rabbia, gioia, tristezza, disgusto, sorpresa e sospetto sono così intrinseche alla natura umana da avere movimenti muscolari molto specifici, tali da essere segnalati facilmente da telecamera ad infrarossi e alcuni software informatici.

Il software tiene sotto controllo gli occhi, la bocca e il naso e, dai loro movimenti, si può capire quale emozione si stia realmente vivendo. Se il viso registra "rabbia" e "disgusto" abbastanza a lungo, il software decreta che il guidatore è stressato e, probabilmente, potrebbe commettere qualche imprudenza.

Il prototipo del sistema EPFL non fa altro che dire quando si è affetti da “rabbia da strada”. Tuttavia, una versione aggiornata di tale tecnologia potrebbe fare molto di più. Probabilmente, infatti, si potrebbero estendere le sue capacità alla possibilità di pre-impostare le pause o, se l'auto è autonoma, evitare che si perda il controllo o, al contrario, fare in modo che questa ci aiuti a non sbandare.

In futuro, LTS5 spera di poter utilizzare il software per rilevare altri stati d'animo, come la distrazione, o leggere le labbra. Aspetto, quest'ultimo che potrebbe notevolmente contribuire al riconoscimento vocale in auto.

Sistemi analoghi sono già in produzione su alcuni veicoli. E possiedono la stessa gamma di rilevazione delle emozioni basate su una fotocamera. Ma, in realtà, il sistema dovrebbe poter combinare le azioni sul volante e le tecnologie informatiche, grazie all'uso di sensori nell'abitacolo ed altri di rilevamento dei rumori. O, ancora, altre tecnologie intelligenti di valutazione del buono stato della strada.