Mettete insieme circa 40 pezzi di carrozzeria, il disegno digitale e una stampante 3D e avrete Urbee2, la prima "urban electric" nata da un processo di "prototipizzazione" mediante stampanti tridimensionali professionali.
Ad inventare Urbee2 è stato l'ingegnere meccanico texano Jim Kor, che ha sfruttato il principio della "elettrodeposizione stratificata" del materiale e per larghezze del singolo pezzo fino a 1.000 millimetri.
L'auto Urbee2 è stata concepita in una stampante della Stratasys (l'azienda che ha collaborato con Bentley, Bmw, Ducati, Jaguar, Lamborghini e Hyundai) e il nuovo modello (il primo risale al 1996) dimostra come la semplificazione e lo stampaggio 3D permettano una riduzione dei costi di realizzazione del prototipo - che si aggirano attorno ai 50mila dollari per la vettura completa -, oltre a un contenimento del peso e una migliore aerodinamica.
Caratteristiche di Urbee2. Il suo peso in ordine di marcia è di 544 kg e ha un Cx pari appena a 0,15. Per spingerla sulle sue tre ruote (solo quella centrale posteriore è di trazione) fino alla velocità di 112 km/h basta l'energia del piccolo motore termico che brucia bio-etanolo e che permetterà a Urbee2 di attraversare coast to coast gli Stati Uniti su 4.676 km, consumando appena 38 litri di carburante.
Germana Carillo