Chiunque viva in una grande città e guidi un’automobile sa quanto sia difficile trovare parcheggio. È per questo che i designer delle auto del futuro, oltre che su minori consumi, minori emissioni di gas di scarico e maggiori prestazioni, sono al lavoro per trovare nuove soluzioni al problema parcheggio.
Un gruppo di finalisti al Michelin Challenge Design hanno creato un prototipo di automobile per l'anno 2046 che affronterà il problema dell’esaurimento del carburante e del traffico. Ispirandosi alla città di Mumbai, i progettisti hanno ideato la “Stack concept car”, che promette di dare agli automobilisti un'esperienza unica di pendolarismo.
L’innovativo design fa sì che il 50% della lunghezza di un’auto entri nel retro di un’altra, permettendo quindi di parcheggiarle formando delle pile. Con questo sistema, due automobili entreranno in un parcheggio di un’auto e un mezzo. La Stack concept car si compone di un guscio esterno (shell) e di una sorta di amaca (hammock) che, grazie al suo tessuto flessibile in nanocarbonio, può essere manipolata secondo le esigenze dell’utente: l’amaca si contrae quando l’auto deve essere impilata e si espande quando viene rimossa.
Il guscio, invece, contiene delle celle solari che raccolgono la luce e la convertono in elettricità per ricaricare le quattro batterie della vettura. La superficie del tetto dovrebbe aiutare nell’aerodinamica, creando un “effetto pallina da golf”. Come se non bastasse, la Stack funzionerà a levitazione magnetica, con un magnete che verrà montato sul rotore e sulla ruota.
Degli appositi copriruote eviteranno qualsiasi interruzione del campo magnetico, mentre lo spazio tra i magneti agirà come un sistema di assorbimento degli urti per una guida più fluida. È molto probabile che nel 2046 per le strade di Mumbai circoleranno veramente le Stack e, trattandosi di una città congestionata dal traffico, queste rivoluzionarie vetture si riveleranno un vantaggio, semplificando sensibilmente i problemi legati al posto auto.
Antonino Neri