Come ve la immaginate l’auto del futuro? Elettrica? Solare? Volante? La nota casa automobilistica General Motors ha una visione piuttosto pratica delle esigenze di domani. La parola chiave è risparmio e si riferisce sia alla mole di stress che accumuliamo nel traffico cittadino, sia ai consumi, e di conseguenza al portafogli e all’ambiente. In che modo però un auto può aiutarci a risparmiare cosi tanto? Semplice, secondo GM: la soluzione è nell’autonomia, o più precisamente nella maggiore automazione.
Ok, è evidente che l’idea non è del tutto nuova: ma l’applicazione proposta da GM lo è decisamente, perché quando per esempio ci si riferisce al parcheggio in autonomia, lo si intende davvero. Nel senso che l’auto “vi scarica” nel punto che preferite, e va da sola a cercare parcheggio, risparmiandovi stress e consumi. Una volta ‘sola’, va diretta verso il parcheggio più vicino, fosse anche a chilometri e chilometri di distanza. E per concludere, potrete richiamarla via smartphone non appena avrete finito di fare quello che stavate facendo, e farvi venire a prendere. Incredibile, no?
Tutto merito della comunicazione ‘vehicle to vehicle’, parte integrante del nuovo concept di General Motors: le auto sono connesse fra loro tramite un sistema wireless che permette una comunicazione continua e costante, e tale connessione garantisce la massima sicurezza in termini di automazione, tanto che le auto potrebbero viaggiare da sole e a grande velocità senza neppure sfiorarsi.
La vehicle to vehicle communication è in realtà la chiave di volta della mobilità futura, secondo GM, in grado di ridurre emissioni, traffico, incidenti e congestioni cittadine.
E a proposito di incidenti, vale la pena fare una previsione ancora più a lungo termine: i veicoli del futuro, viaggiando in totale sicurezza, potrebbero essere riprogettati secondo le nuove esigenze, trasformandosi in mezzi più leggeri grazie a una nuova scelta di materiali. Risultato? Consumeranno ancora meno.
Benché l’idea di una maggiore automazione dei mezzi abbia sempre affascinato le case automobilistiche, è solo negli ultimi anni che i progetti iniziano a prendere forma. La DARPA, la GM, le università e persino Google si fanno promotori del nuovo e vincente concept.
Noi al momento possiamo solo aspettare che diventi realtà.
Annalisa Di Branco