
Siamo soli in questo nostro universo? La domanda che l’uomo si pone forse da sempre tra poco potrebbe avere una risposta grazie ad Ares, l’aeroplano della Nasa che sarà spedito su Marte e che potrà cercare tracce di vita sul pianeta rosso. Sarà infatti attrezzato come un laboratorio chimico e cercherà gas residui dell’attività biologica come prove dell’esistenza di forme di vita simili alla nostra, in particolare il metano, prodotto di decomposizione di composti del carbonio, insieme ad ammoniaca e ossidi nitrosi, derivati dal ciclo dell’urea.

Il 5 novembre scorso si è consumato l'ennesimo rinvio dell'ultimo lancio dello Space Suttle Discovery della Nasa, che sarebbe dovuto partire in direzione della Stazione Spaziale Internazionale. Al momento i responsabili della missione stanno valutando i danni al Discovery per cercare di essere operativi entro inizio dicembre.

Ancora problemi per il lancio dello Space Shuttle Discovery verso la Stazione Spaziale Internazionale. Secondo quanto riferito dai tecnici della Nasa, ci sarebbe stata un'anomalia tecnica ad impedire l'ultimo viaggio spaziale dello shuttle americano. Che, stando alle ultime indiscrezioni, riproverà la partenza nelle prossime 48 ore.

Ed ora immaginate che vi si proponga un viaggio. Un lungo viaggio interplanetario con destinazione Marte. Ma di sola andata! No, non è fantascienza, ma un progetto nuovo di zecca firmato Nasa e Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency), che hanno pianificato quel che nell’ambiente è ormai noto come 'Hundred-Year Starship', ossia una navicella spaziale che impiegherà cento anni per eseguire la sua missione sul pianeta rosso. Con la prospettiva che gli astronauti possano non fare ritorno a casa.

Anche nello spazio, ogni tanto, qualche piccolo 'incidente stradale' può accadere. Meglio: 'incidente orbitale', considerando che la Stazione Spaziale Internazionale ieri ha dovuto urgentemente cambiare rotta a causa della spazzatura spaziale.

Recenti dati da parte della Nasa, ed in particolare dal Phoenix Mars Lander, aprono nuovi spiragli di luce riguardo l’acqua e i vulcani su Marte.

È stato presentato un nuovo prototipo di navicella spaziale, che viene dalla Russia, e che sembra un Ufo. La navetta ha infatti una straordinaria somiglianza con il tipico disco volante degli alieni e il potente dirigibile polivalente corre il rischio di essere scambiato per un avvistamento extraterrestre.

La preoccupazione americana cresce con l’avvicinarsi del pensionamento dello Space Shuttle. La scomparsa di questa tipica e storica navicella spaziale comporterebbe la rivalsa della Russia, disposta a chiedere quasi cinquantasei milioni di dollari per trasportare un astronauta americano nello spazio.