
Il Jet Propulsion Laboratory della Nasa ha annunciato lo scorso 4 settembre, quali potrebbero essere i possibili siti di atterraggio per la prossima missione sulla superficie marziana. Tutti i luoghi sono localizzabili all'interno di una zona relativamente pianeggiante di Marte, chiamata Elysium Planitia, vicino all'equatore marziano.

Sono sei i progetti della Nasa ai quali sono stati rivolti i finanziamenti necessari per un possibile sviluppo. Si tratta di sei idee tecnologie mirate a studiare il cosmo e ad esplorarlo.

È la curiosità di grandi e piccini: come fanno gli astronauti ad andare al bagno? E per venire incontro ai nostri dubbi, sono molteplici gli esempi e le dimostrazioni di chi, quotidianamente, vive a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

LADEE sarà la prossima sonda della Nasa a volare nello spazio. Il lancio avverrà dalla Washington Metropolitan Area, venerdì sera alle 23:27, dunque le 5.27 di sabato 7 qui in Italia. Se il cielo sarà sereno, la finestra di lancio sarà compresa tra le 23:27 e le 23:31 (ore locali). Per i residenti nell'area di Washington, guardare a sud-sud-est in quel momento, potrebbe rivelarsi ideale nel caso in cui si volesse provare ad avere la fortuna di localizzare il razzo muoversi a velocità sensazionale.

Titan Aerospace ci sta provando: la messa a punto dei droni a energia solare, Solara 50 e Solara 60, è infatti in corso, e promette di essere positivamente conclusa entro i prossimi anni. I velivoli senza conducente sono destinati ad un utilizzo come satelliti atmosferici, e sarebbero in grado di restare in quota anche per cinque anni.

Curiosity festeggia il suo primo anno su Marte. Il rover della Nasa ha messo piede sul pianeta rosso esattamente un anno fa, il 6 agosto 2012 alle 7.38 ora italiana. I suoi primi 365 giorni sono stati molto intensi e la sua ricerca della vita ha dato esiti promettenti.

Secondo il fisico e ingegnere della Nasa Harold G. White, sarà presto possibile superare le regole del tempo e dello spazio che Albert Einstein aveva delineato quando affermò che è impossibile superare la velocità della luce. E se il dottor White dovesse aver ragione, la Nasa potrebbe essere vicina al sogno degli appassionati di Star Trek, realizzando una navicella in grado di viaggiare più veloce della luce.

Ha recuperato i motori della navicella Apollo 11 dai fondali dell'oceano. Jeff Bezos, Ceo di Amazon ha confermato che quelli ripescati a marzo dall'Atlantico sono proprio i motori del razzo SaturnV, che ebbero il compito di portare per la prima volta l'uomo sulla Luna il 20 luglio del 1969.