Asteroidi:in futuro? Astronavi per cercare risorse extra-terrestri

Asteroidi astronavi

Gli asteroidi in futuro potrebbero diventare astronavi. Obiettivo? Programmarli per portare a compimento missioni di interesse per il nostro Pianeta, come il reperimento di risorse extra-terrestri. L’azienda californiana Made in Space propone RAMA (Reconstituting Asteroids into Mechanical Automata) come parte di un piano di colonizzazione dello spazio.

Il progetto prevede l’invio dell’astronave Seed Craft' (letteralmente ‘astronave-seme’) costruita per incontrare gli asteroidi e prelevare da loro del materiale, che sarà poi usato dagli scienziati per progettare e realizzare tramite stampanti 3D il sistema di propulsione, quello di navigazione e tutto quello che dovrà essere implementato sugli asteroidi per renderli dei veri e propri velivoli spaziali a nostro servizio.

L’eventuale successo appare di portata potenzialmente enorme. Infatti la tecnologia potrebbe accelerare le indagini del Sistema Solare dalla sua composizione attuale alla ricostruzione della sua origine. E il tutto con sensibile riduzione dei costi delle singole missioni.

Ma non solo: a breve termine il progetto fornirà dati utili per gli studi di previsione in grado di stabilire le priorità di investimento nelle tecnologie dello spazio, in modo da definire un piano di sviluppo a medio-lungo termine per il settore aerospaziale.

Gli asteroidi modificati, precisa l’azienda, non assomiglierebbero nemmeno un po’ alle tradizionali astronavi con motori a razzo e circuiti elettronici complessi, ma avrebbero un’architettura relativamente primitiva, dotata di computer di vecchio stampo, analogici.

Chiaramente il progetto richiederà comunque progressi significativi in ​​una serie di settori, tra cui l’utilizzo delle risorse extraterrestri in situ, ma RAMA non parte da zero, osserva l’azienda. Infatti la stampa 3D è ormai una realtà, così come i computer assemblati con componenti realizzati con questa tecnologia.

“Supponendo che lo sviluppo del settore e i relativi investimenti proseguano con continuitàha commentato Jason Dunn, co-fondatore e CTO di Made in Space - Il progetto RAMA contribuirà a generare missioni spaziali in grado di raggiungere questi obiettivi della NASA entro un lasso di tempo di 20-30 anni.

Troppi? Nulla rispetto alla vita dell’Universo, i cui segreti sembrano essere più vicini.

Roberta De Carolis

Foto: Nasa

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