Missioni spaziali: chiuso il 2015, il 2016 non sarà da meno. Occhi puntati ormai da tempo su Marte, dove si spera di trovare tracce di vita ma anche la possibilità di insediare una colonia di umani. Proprio nell’anno appena finito infatti si è conclusa la prima fase di rectruitment di Mars One, che si propone di raggiungere l’obiettivo entro il 2025 e che ha portato alla selezione di 100 possibili candidati, tra cui un italiano.
Durante il 2016 troveremo sia missioni iniziate in precedenza che puntano a raggiungere particolari obiettivi, sia nuove missioni, nonché la seconda fase della selezione di Mars One, che a settembre porterà a scegliere i 24 prescelti per la missione senza ritorno, con tutti i dubbi di fattibilità che circondano quella che appare a molti come una follia.
MISSIONI IN CORSO
Gaia
Lanciata nel 2013 per una durata prevista di 5 anni, Gaia è programma scientifico dell’Esa a cui l’Italia contribuisce per il 13 per cento circa e che ha lo scopo di ottenere una mappa tridimensionale della Via Lattea. Saranno raccolti dati astrometrici di oltre un miliardo di stelle con una precisione duecento volte maggiore delle precedenti missioni, in modo da poter studiare in dettaglio la formazione, la dinamica, la chimica e l’evoluzione della nostra galassia. Alcune informazioni parziali saranno disponibili nel 2016.
Photo credits: Esa
New Horizons
Raggiunto Plutone il 14 luglio 2015, New Horizons ha il compito di esplorare anche la fascia di Kuiper per inviarne dati e informazioni alla Terra. L’obiettivo primario è di studiare la geologia e la morfologia di Plutone e del suo satellite Caronte, creare una mappa della superficie dei due corpi celesti e analizzarne l’atmosfera. Dovrebbe essere in attività fino al 2025.
Photo credits: Nasa
Rosetta
Atterrata sulla cometa Churyumov-Gerasimenko con la sonda Philae a Novembre 2014, la missione Rosetta è stata prorogata fino a settembre 2016. La cometa si allontanerà infatti nel frattempo dal Sole, consentendo alla missione di raccogliere altri dati e di poter confrontare l’attività in picco e in declino, in modo da studiarne l’evoluzione.
Photo credits: Esa
MISSIONI NUOVE
Bepi Colombo
Prima missione europea alla volta di Mercurio, il pianeta del Sistema Solare più vicino alla nostra stella, Bepi Colombo verrà lanciata a luglio e si prevede che arrivi a destinazione nel 2024, quando si dovranno fronteggiare temperature fino a 350 gradi centigradi. Comprensiva di due orbiter, il Mercury Planetary Orbiter e il Mercury Magnetospheric Orbiter, la missione avrà un anno o forse due di tempo per raccogliere tutti i dati richiesti da Esa e Japan Aerospace Exploration Agency (Jaxa).
Photo credits: Esa
ExoMars
Ancora Marte l’obiettivo. ExoMars si propone di cercare tracce di vita passata e presente su Marte, nonché di caratterizzare la geochimica del pianeta, l’ambiente marziano, i suoi aspetti geofisici e l’identificazione dei possibili rischi per le future missioni umane. Sono previsti due lanci, uno nel 2016 e uno nel 2018.
Photo credits: Esa
A dicembre 2015 la missione Insight della Nasa, sarebbe dovuta partire a marzo allo scopo di esplorare la composizione interna di Marte, è stata rimandata e sembra non ci sia spazio per tutto l’anno 2016.
Roberta De Carolis
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