Sonda Messenger: questa sera lo schianto su Mercurio

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Oggi, 30 aprile, la sonda Messenger si schianterà su Mercurio, il più piccolo pianeta del sistema solare e anche il più vicino al sole. Dopo aver orbitato 4mila volte, Messenger si è avvicinata alla sua superficie e questa sera concluderà la sua missione.

Il 24 aprile, il veicolo ha condotto l'ultima delle sei manovre previste per abbassare la sua quota e ritardare ulteriormente l'impatto inevitabile sulla superficie di Mercurio a causa dell'esaurimento del combustibile presente a bordo e dalla forza di attrazione esercitata dal sole.

Un viaggio tutt'altro che semplice visto che Mercurio è più vicino al sole. Per questo, per raggiungere la sua superficie occorre contrastare l'incremento nella forza di attrazione della nostra stella. Ciò comporta un elevato consumo di propellente.

Messenger è stata la prima sonda ad orbitare attorno al pianeta. Quando si schianterà su di esso, viaggerà a una velocità di 3,91 km al secondo. Il risultato sarà un cratere di 16 metri di diametro.

La manovra precedente, terminata il 14 aprile, ha incrementato l'altitudine minima di Messenger, da 6,5 a 13,3 km. Ma a causa di cambiamenti progressivi nell'orbita nel corso del tempo, quota minima della sonda ha continuato a diminuire. Con una variazione della velocità di 1,53 metri al secondo, i quattro propulsori della sonda hanno rilasciato elio per spingere la sonda in orbita fino a 18,2 km. Dal lancio di Messenger, nel 2004, gli ingegneri hanno lavorato di pari passo con KinetX Aerospace per condurre tali manovre.

La navigazione di un veicolo spaziale così vicino alla superficie di un pianeta non era mai stata tentata prima, ma era un rischio che valeva la pena correre per il successo della missioneha detto Bobby Williams, a capo del team di KinetX Space Navigation. “La missione Messenger ha presentato nuove sfide tecniche per la progettazione e la navigazione che sono state soddisfatte con successo attraverso una stretta cooperazione e grazie all'innovazione”.

Dopo più di 10 anni nello spazio, la missione giungerà dunque al termine. Lanciato nel mese di agosto del 2004, Messenger ha percorso 7,9 miliardi di km, un viaggio che comprendeva vari passaggi ravvicinati alla Terra (una volta), due volte attorno a Venere e tre a Mercurio, prima di inserirsi nell'orbita del pianeta, a marzo 2011. Le telecamere del veicolo spaziale e altri strumenti sofisticati hanno raccolto immagini senza precedenti.

Francesca Mancuso

Foto: Nasa

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