L’uragano Sandy sta devastando la costa orientale degli Stati Uniti. Da ieri è giunto dalle parti di New York dopo essere passato da Cuba e dai Caraibi. Le vittime accertate sono già 16, ma non è ancora finita. E mentre le autorità cercano di correre ai ripari mettendo in sicurezza anche le centrali nucleari a rischio, la Nasa monitora dall’alto la situazione. Proprio uno studio dell’agenzia spaziale americana ha evidenziato che a rendere così pericoloso l’uragano è la luna piena.
Ieri 29 ottobre, il nostro satellite ha raggiunto la sua fase di plenilunio, e ciò potrebbe aver contribuito a rendere più temibile la tempesta. Nonostante la luna possa essere invisibile per gran parte degli abitanti della costa orientale degli Stati Uniti a causa delle dense nubi dell’uragano Sandy, il suo effetto sulla tempesta si farà sentire. Gli effetti di marea della luna piena sulla Terra, infatti, amplificheranno la tempesta aumentando la dimensione delle onde e il rischio inondazione, come ha spiegato la Nasa. “Le onde alte e pericolose dovrebbero essere associate alla luna piena” ha detto il portavoce della Nasa Rob Gutro. “Il National Hurricane Center ha osservato che la combinazione della tempesta pericolosa con la marea farà sì che le zone normalmente secche vicino alla costa potrebbero essere sommerse dal livello delle acque in costante aumento”.
Con la luna nella sua fase di piena, le alte maree sulla Terra aumentano circa del 20 per cento. Tale incremento del livello del mare, aggiunto alla già intensa tempesta provocata da Sandy, potrebbe potrebbe raggiungere altezze da 1,8 a 3,3 metri in alcune aree del Long Island Sound e del New York Harbor.
Le maree più elevate durante la luna piena si verificano perché in questo momento il Sole, la Terra e la luna sono in linea, con il nostro pianeta al centro. Tale allineamento provoca l’attrazione gravitazionale del sole e della luna, creando dunque forti maree sulla Terra.
La Nasa sta attualmente monitorando la situazione con i suoi satelliti, tra cui Suomi NPP, CloudSat e Aqua. Quest’ultimo ha fornito una visione a infrarossi delle cime delle nubi.
Ed ecco alcune immagini dei precedenti uargani che si sono abbattuti sugli Stati Uniti nell’ultimo decennio, visti dallo spazio.
Uragano Isabel (2003)
Uragano Ivan (2004)
Uragano Jeanne (2004)
Uragano Emily (2005)