In una scoperta che ha sorpreso la comunità scientifica, gli astronomi sono stati testimoni di un fenomeno senza precedenti: i resti di una stella, somiglianti a uno zombie, continuano a emettere luminosi e intermittenti bagliori nonostante l’imponente esplosione che ha segnato la sua fine. Questo fenomeno, mai osservato prima, ha lasciato senza parole gli esperti del settore.
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature, è il risultato di un lavoro collettivo di esperti di astronomia di tutto il mondo, coordinati dalla Cornell University degli Stati Uniti. Il fenomeno ha suscitato particolare interesse perché è originato da una rara e potentissima esplosione stellare, conosciuta come “transiente ottico blu veloce”. Questo evento, simile alla supernova ma di durata molto più breve, rimane in gran parte un mistero per la comunità scientifica.
Un evento misterioso
Anna Ho e il suo team, monitorando la regione celeste interessata, hanno individuato straordinari bagliori nelle immagini catturate dal telescopio Zwicky Transient Facility in California, nei mesi successivi all’esplosione stellare. Ho ha condiviso il suo stupore:
Non avevamo mai visto nulla di simile prima. Qualcosa di così rapido e brillante quanto l’esplosione originale. Invece di spegnersi gradualmente, la fonte continua a riaccendersi.
La scoperta suggerisce che la fonte di questi bagliori sia una sorta di stella-zombie, probabilmente un buco nero o una stella di neutroni. Per comprendere meglio questo insolito fenomeno, gli autori dello studio hanno coinvolto osservatori e telescopi in diverse parti del mondo. L’analisi ha rivelato almeno 14 impulsi luminosi irregolari in un periodo di 120 giorni, che si ritiene siano solo una parte di quelli effettivamente avvenuti. Il carattere già insolito dei transienti ottici blu veloci rende questo fenomeno ancor più enigmatico.