Durante il periodo natalizio, mentre le nostre case e città si adornano di scintillanti luci natalizie, l’Universo ci offre una visione altrettanto spettacolare attraverso le “luci” celesti catturate dagli strumenti umani. Un esempio è l’ultima immagine divulgata dall’ESO (Osservatorio Europeo Australe) della Nebulosa Running Chicken (tradotto “gallina in fuga, che corre”), nota anche come Nebulosa di Lambda Centauri o IC 2944. Questa nebulosa offre un’opportunità unica per esplorare un oggetto celeste affascinante, con sfumature particolari, accessibile e ammirabile anche da chi non è esperto di astronomia, grazie al lavoro svolto dal telescopio VST (VLT Survey Telescope).
Situata nella costellazione del Centauro, la Nebulosa Running Chicken dista circa 6500 anni luce dalla Terra. Caratterizzata da un ambiente cosmico dinamico, questa nebulosa è un luogo di formazione stellare, con stelle giovani e potenziali sistemi protoplanetari. L’interazione tra le emissioni di queste stelle e l’idrogeno gassoso presente nel mezzo interstellare dà vita a una sfumatura rosa particolarmente evidente nella parte più luminosa dell’immagine.
L’ESO riporta che questa immagine copre un’area di 270 anni luce, equivalente a circa 25 Lune piene. Nella zona più luminosa, identificata con il codice IC 2948, possiamo notare la coda o la testa della “gallina”, mentre IC 2944 si trova più centralmente, con la stella Lambda Centauri che risplende vicino.
Dettagli e curiosità dell’immagine
Le giovani stelle della nebulosa emettono abbondanti radiazioni ultraviolette, rendendo l’ambiente poco ospitale. Tuttavia, esistono aree, note come globuli di Bok, con strutture di gas e polvere più dense, meno esposte a queste radiazioni. Nella sezione di destra dell’immagine si trovano le strutture Gum 39, 40 e Gum 41, altre zone di formazione stellare ricche di idrogeno ionizzato dalle stelle. L’immagine della Nebulosa Running Chicken non è un singolo scatto, ma un mosaico di immagini combinate, ottenute mediante la fotocamera a grande campo OmegaCAM e l’uso di vari filtri. Questi filtri, che corrispondono alle lunghezze d’onda di 350 nm, 480 nm, 625 nm, 659 nm e 770 nm, hanno permesso di evidenziare le diverse caratteristiche e gli oggetti presenti, assegnando loro colorazioni dal blu al rosso.
L’ESO ha reso disponibile l’immagine ad alta risoluzione della Nebulosa Running Chicken, del peso di 3,9 GB, scaricabile dal link ufficiale, ma esistono anche versioni più compatte e facilmente gestibili. Questa immagine, oltre a essere un capolavoro visivo, è di fondamentale importanza per la comunità scientifica, in quanto i dati raccolti contribuiranno a una migliore comprensione dei meccanismi di formazione stellare.