Anche i più esperti astronauti, come Thomas Pesquet e i suoi compagni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), affrontano notevoli sfide. Rimanendo per sei mesi in questo ambiente ostile, devono confrontarsi con l’isolamento, la convivenza forzata in spazi ristretti, la lontananza dagli affetti, la pressione lavorativa, una dieta basata su cibo liofilizzato e l’assenza di luce solare diretta. Questi fattori possono gravemente impattare il loro benessere psicologico.
In un tentativo di mitigare questi effetti negativi, è stata introdotta una soluzione tecnologica all’avanguardia: una cuffia per la realtà virtuale HTC. Questo dispositivo, progettato specificatamente per sostenere la salute mentale degli astronauti, è stato inviato sulla ISS a bordo della capsula SpaceX Dragon, partita il 9 novembre. Questo strumento rappresenta un passo significativo nel preservare il morale e il benessere psicologico degli astronauti durante le loro missioni prolungate nello spazio.
Tecnologia innovativa per la salute mentale degli astronauti
L’implementazione della realtà virtuale nello spazio non è stata un’impresa semplice. Le aziende HTC, Nord-Space Aps e XRHealth hanno dovuto superare ostacoli tecnici notevoli, in particolare riguardo al problema della nausea spaziale, una sfida comune nell’utilizzo di tecnologie di realtà virtuale in microgravità.
Nelle condizioni di assenza di gravità sulla ISS, l’orientamento e il tracciamento diventano complessi. Le aziende hanno rivelato, senza entrare nei dettagli tecnici, di aver sviluppato una piattaforma VR specializzata che utilizza una modalità di simulazione avanzata e un sistema di monitoraggio unico, adeguato per l’utilizzo nello spazio. Questo rappresenta un notevole passo avanti nella prevenzione dello stress e del burn-out degli astronauti durante le lunghe permanenze in orbita.