La rivista “Frontiers in Cell and Developmental Biology“, accessibile liberamente, si è trovata al centro di una bufera mediatica questa settimana, dopo che alcuni ricercatori hanno messo in dubbio la validità di un articolo pubblicato. Quest’ultimo conteneva illustrazioni generate da intelligenza artificiale di testicoli e cellule spermatiche mammifere, rivelatesi anatomicamente imprecise. A dire il vero, il roditore illustrato sembra essere decisamente “superdotato” e ciò ha generato ilarità e sarcasmo sui social network, specialmente su X.
In seguito alle critiche espresse, la rivista ha utilizzato il proprio account verificato per esprimere gratitudine verso chi ha segnalato le incongruenze, sottolineando come il modello di scienza aperta beneficia del contributo della comunità per correggere rapidamente gli errori. Di conseguenza, l’articolo in questione, dal titolo “Funzioni cellulari delle cellule staminali spermatogoniali in relazione alla via di segnalazione JAK/STAT“, realizzato da tre scienziati cinesi, supervisionato da un curatore indiano e sottoposto alla valutazione di revisori dagli Stati Uniti e dall’India, è stato rimosso dal sito e accompagnato da un avviso di ritrattazione, che evidenziava la mancata adesione ai criteri editoriali e scientifici attesi da “Frontiers in Cell and Development Biology”, dove si legge quanto segue:
La nostra indagine ha rivelato che uno dei revisori ha sollevato valide preoccupazioni sulle figure e ha richiesto una revisione agli autori. Gli autori non hanno risposto a queste richieste. Stiamo indagando su come i nostri processi non abbiano agito sulla mancanza di conformità degli autori alle richieste dei revisori. Ci scusiamo sinceramente con la comunità scientifica per questo errore e ringraziamo i nostri lettori che hanno portato rapidamente la questione alla nostra attenzione.
L’IA nella Peer Review: innovazione o rischio?
La società editrice Frontiers, che gestisce oltre 230 pubblicazioni scientifiche e vanta un sistema di peer-review sostenuto dall’intelligenza artificiale, si trova ora a fronteggiare interrogativi sulla capacità di questi strumenti di garantire l’accuratezza scientifica. Nonostante l’assistente AI, AIRA, introdotto per migliorare l’efficienza della revisione paritaria, questo incidente solleva dubbi sulla sua efficacia nel rilevare errori di natura scientifica e illustrativa.
Mentre la tecnologia AI promette di rivoluzionare il campo della ricerca e pubblicazione scientifica, episodi come questo richiamano l’attenzione sui rischi correlati all’affidabilità e all’integrità scientifica. La necessità di bilanciare l’innovazione tecnologica con metodi di verifica rigorosi diventa sempre più evidente, specialmente in ambiti critici come la medicina e la biologia, dove l’accuratezza delle informazioni può avere impatti diretti sulla salute e il benessere delle persone.
Someone used DALL-E to create gobbledygook scientific figures and submitted them to Frontiers Journal. And guess what? The editor published it. LOLhttps://t.co/hjQkRQDkal https://t.co/aV1USo6Vt2 pic.twitter.com/VAkjJkY4dR
— Veera Rajagopal (@doctorveera) February 15, 2024