Il rover Curiosity della NASA ha recentemente assunto un ruolo inaspettato come una sorta di meridiana durante la sua missione su Marte. Precisamente l’8 novembre, corrispondente al 4.002° giorno marziano, o sol, della missione, Curiosity ha utilizzato le sue telecamere Hazcam in bianco e nero per catturare l’ombra del rover mentre si spostava sulla superficie marziana. Questa attività insolita è stata parte delle ultime istruzioni inviate al rover poco prima dell’inizio della congiunzione solare di Marte, un fenomeno astronomico durante il quale il Sole si interpone tra la Terra e il Pianeta Rosso. Durante questo periodo, le comunicazioni radio possono essere disturbate dal plasma solare, portando le missioni spaziali a limitare l’invio di comandi per alcune settimane.
Normalmente, le Hazcam di Curiosity sono strumenti fondamentali per identificare ostacoli come rocce e pendii pericolosi. Tuttavia, con la riduzione delle attività del rover in prossimità della congiunzione, il team di controllo ha sperimentato un nuovo utilizzo di queste telecamere, registrando 12 ore di istantanee nella speranza di osservare fenomeni atmosferici come nuvole o diavoli di polvere su Marte.
Video time-lapse: dall’Alba al tramonto su Marte
I risultati di questo esperimento, pur non avendo rivelato condizioni meteorologiche particolari, hanno fornito due affascinanti video time-lapse. Questi mostrano l’ombra di Curiosity che si sposta lungo la superficie marziana, dal sorgere all’imbrunire del sole, dalle 05:30 alle 17:30 ora locale marziana. Il primo video, realizzato con la Hazcam anteriore, rivela dettagli come il braccio robotico del rover e un target di calibrazione utilizzato per verificare la precisione di uno strumento scientifico a bordo. Il secondo video, invece, cattura la vista dalla Hazcam posteriore, mostrando aspetti come il sistema di alimentazione del rover e gli effetti di un raggio cosmico sul sensore della fotocamera.
Le immagini ottenute sono state successivamente elaborate per correggere la distorsione dovuta agli obiettivi grandangolari delle Hazcam. La qualità delle immagini, in particolare nel video della fotocamera posteriore, è stata influenzata dalla presenza di polvere marziana accumulatasi nel corso di 11 anni di missione.