Questa sera, martedì 12 marzo 2024, alle ore 18:37, gli italiani avranno l’occasione unica di assistere a un evento celeste straordinario: il passaggio del “trenino” di satelliti Starlink, visibile da ogni angolo della penisola. Questo fenomeno, che regala la visione di luci in fila che solcano il cielo, non è opera di visitatori extraterrestri, bensì della costellazione di satelliti Starlink. Quest’ultima è un’innovativa rete satellitare sviluppata da SpaceX, la compagnia di esplorazione spaziale fondata da Elon Musk nel 2002, con l’ambizione di offrire copertura Internet globale, specialmente nelle aree più remote e prive di connessione affidabile.
SpaceX, denominazione ufficiale di Space Exploration Technologies Corp., mira attraverso il progetto Starlink a realizzare una rete di connessione a banda larga su scala mondiale. Utilizzando una costellazione di satelliti posizionati in orbita terrestre bassa (LEO), Starlink promette di fornire servizi Internet ad alta velocità ovunque sul globo. Questa tecnologia si rivela fondamentale per le zone rurali o isolate, dove le soluzioni di connettività tradizionali falliscono o risultano assenti.
Per chi desidera non perdere l’occasione di osservare questo passaggio, si consiglia di orientarsi da ovest verso est, utilizzando la bussola dello smartphone per determinare la posizione esatta. Benché il fenomeno durerà approssimativamente sei minuti, è consigliabile prepararsi con un certo anticipo per godersi appieno lo spettacolo.
Le risorse disponibili per gli appassionati di astronomia
Coloro interessati a seguire il passaggio dei satelliti Starlink possono facilmente reperire mappe dettagliate e guide attraverso il sito Heavens-Above. Selezionando la propria città nell’angolo in alto a destra del sito e accedendo alla sezione “passaggi Starlink”, gli utenti potranno scaricare mappe che indicano orario e posizione esatta del fenomeno. In caso di assenza immediata delle informazioni, è suggerito di riprovare nel corso della giornata. Questo strumento non solo offre la possibilità di tracciare i satelliti Starlink, ma anche di esplorare i passaggi di altri satelliti e della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).