Il mese di maggio rappresenta un’ottima opportunità per osservare T Coronae Borealis, la stella nota come “nova ricorrente”. Questo fenomeno astronomico sarà visibile ad occhio nudo una volta che la nova raggiungerà il suo picco di luminosità, diventando così brillante quanto la stella Polare. Durante l’esplosione, la luminosità di T CrB sarà tale che anche con l’uso di binocoli sarà possibile osservarla distintamente per più di una settimana.
Gli astronomi hanno potuto prevedere il ritorno in scena di T Coronae Borealis monitorando le variazioni di luminosità registrate nel 2023, seguite da un progressivo oscuramento. Questi sono indicatori classici che suggeriscono l’imminente esplosione di una nova. Con l’avvicinarsi della data stimata per questo evento, è consigliabile prepararsi per non perdere l’opportunità di osservare dal vivo questa meraviglia del cielo.
Situata a circa 3.000 anni luce da noi, nella costellazione della Corona Boreale, T Coronae Borealis è noto per essere una “nova ricorrente”. Questo tipo di stelle, apparentemente modeste, ogni circa 80 anni si illumina drasticamente, diventando visibile ad occhio nudo. L’ultima volta che ha offerto tale spettacolo fu nel 1946, quando per un breve periodo illuminò il cielo notturno. Ora, dopo decenni di calma, si prevede una nuova esplosione nel corso del 2024.
La nova ricorrente è un fenomeno stellare in cui si verificano esplosioni periodiche. Questo avviene nelle stelle binarie composte da una gigante rossa e una nana bianca. La gigante rossa, nel corso del suo invecchiamento, perde materiale che viene raccolto dalla nana bianca. Accumulando idrogeno da un disco di gas, la nana bianca raggiunge un punto critico che innesta un’esplosione di fusione nucleare sulla sua superficie, rendendo la stella straordinariamente brillante per un periodo.
Guida per individuare T Coronae Borealis nel cielo
Per individuare questa stella durante la sua fase di luminosità eccezionale, è sufficiente seguire alcuni semplici passaggi:
- Uscire all’aperto dopo il tramonto.
- Individuare l’Orsa Maggiore in alto nel cielo nordoccidentale e seguire un arco dal suo “manico” fino alla luminosa stella Arturo, verso est.
- Da Arturo, estendere una linea immaginaria fino alla stella Vega, situata vicino all’orizzonte nordorientale.
- A metà strada tra Arturo e Vega, si trova la Corona Boreale, dove T Coronae Borealis farà la sua apparizione.
Sebbene l’esplosione di T Coronae Borealis la renderà notevolmente luminosa, non sarà abbagliante. Si stimerà che circa un centinaio di stelle saranno più brillanti di essa nel cielo notturno. Tuttavia, la sua posizione privilegiata nella Corona Boreale e la sua luminosità temporanea contribuiranno a creare un panorama stellare di grande suggestione.
La data esatta per l’esplosione di T Coronae Borealis non può essere prevista con precisione assoluta, ma gli esperti stimano che l’evento possa verificarsi in un periodo che va da ora fino a settembre 2024. Una volta che la nova diventerà visibile, rimarrà luminosa ad occhio nudo per alcuni giorni, offrendo così una finestra di opportunità per osservarla.