Tra poche settimane arriverà il picco dell’attività solare: cosa accadrà

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Macchie solari
©NASA SDO

Gli scienziati dell’Istituto Indiano di Center of Excellence in Space Sciences India dell’Iiser Kolkata, hanno fatto una scoperta rivoluzionaria che lega il ciclo delle macchie solari al campo magnetico del Sole. Questa innovativa ricerca, pubblicata recentemente sulla rivista Monthly Notice of the Royal Astronomical Society: Letters, potrebbe essere cruciale nel prevedere i picchi dell’attività solare.

Il Sole è una sfera di plasma, un gas caldo e ionizzato, in cui si verificano intensi flussi convettivi. Questi flussi generano campi magnetici interni che emergono in superficie sotto forma di macchie solari, estese quanto il nostro pianeta e dotate di un campo magnetico notevolmente più potente rispetto a quello terrestre. Queste possono scatenare tempeste magnetiche come brillamenti solari e espulsioni di massa coronale, che rilasciano radiazioni energetiche e plasma magnetizzato nello spazio. Eventi di questa intensità possono causare danni significativi a satelliti, reti elettriche e sistemi di telecomunicazione terrestri.

I cicli delle macchie solari e le previsioni

Da secoli si osserva che le macchie solari seguono un ciclo di circa 11 anni, raggiungendo picchi regolari di numero e attività. Tuttavia, prevedere questi picchi non è un’impresa facile. Il ciclo solare deriva da un meccanismo a dinamo, alimentato dai flussi di plasma, che coinvolge due componenti primarie del campo magnetico solare. La prima componente è visibile nel ciclo delle macchie solari, mentre la seconda è simile al campo magnetico terrestre e si estende tra i poli solari.

Il team di ricerca di Priyansh Jaswal, Chitradeep Saha e Dibyendu Nandy ha scoperto una relazione tra la diminuzione del campo magnetico dipolare del Sole e l’aumento del ciclo delle macchie solari. Utilizzando dati storici di osservazioni solari, la ricerca estende la comprensione dell’effetto Waldmeier, che lega la velocità di ascesa di un ciclo solare alla sua intensità. La nuova scoperta supporta la teoria che le macchie solari siano un elemento fondamentale del processo di dinamo solare, piuttosto che un semplice sintomo.

Gli scienziati hanno dimostrato come le osservazioni del campo magnetico dipolare in diminuzione possano essere combinate con quelle delle macchie solari per prevedere i picchi di attività solare. La loro analisi suggerisce che il massimo del 25° ciclo solare si verificherà probabilmente all’inizio del 2024, con una possibile variazione fino a settembre 2024. Questo apre nuove possibilità per prevedere i momenti di maggiore attività solare e le relative perturbazioni meteorologiche spaziali.