Le eruzioni solari, o eiezioni di massa coronale, sono fenomeni frequenti sulla superficie del Sole che possono avere ripercussioni significative anche a grandi distanze, come sulla Terra, situata a circa 150 milioni di chilometri. Questi potenti eventi, se direzionati correttamente verso il nostro pianeta, possono scatenare quello che è noto come una tempesta geomagnetica. La maggior parte di queste eiezioni passa inosservata, ma quelle sufficientemente intense possono disturbare la magnétosfera terrestre, incidendo su vari sistemi tecnologici: dal corretto funzionamento dei satelliti, ai sistemi elettrici, causando danni ai trasformatori e interferenze agli allarmi, fino a provocare blackout radio.
Recentemente, l’agenzia SpaceWeatherLive ha segnalato un nuovo evento significativo: una tempesta geomagnetica classificata come R1 che ha colpito la Terra, causando un blackout radio nelle regioni del globo esposte, inclusi parti dell’America del Sud, l’Africa e l’Europa, coinvolgendo anche l’Italia. In un episodio precedente, una tempesta simile aveva permesso l’osservazione delle aurore boreali in latitudini atipiche, incluso il nord dell’Italia, mostrando come tali fenomeni possano variare in intensità e visibilità.
Minor R1 radio blackout in progress (≥M1 – current: M1.01)
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Quali sono gli effetti di un Blackout Radio R1
Un blackout radio di livello R1, comunemente noto come “Minor Radio Blackout”, è il grado più basso nella scala di intensità dei disturbi radio indotti da flussi di radiazioni solari. Questo tipo di blackout influisce principalmente sulle frequenze radio sotto i 30 MHz, compromettendo le comunicazioni radio a onde corte usate in ambiti come l’aeronautica, la marina e alcuni servizi di emergenza.
Durante un blackout R1, gli operatori di radio a onde corte possono sperimentare periodi di degradazione del segnale, che possono durare da pochi minuti a un’ora. Gli effetti possono variare a seconda della posizione geografica, dell’orario del giorno e della stagione, con disturbi più marcati vicino ai poli e durante le ore diurne. La navigazione GPS a lunga distanza e i sistemi di posizionamento possono subire lievi interferenze, benché tali impatti siano generalmente minimi per questa categoria di blackout.
Per mitigare i potenziali rischi associati a un blackout R1, gli utenti di sistemi di comunicazione critici possono prepararsi adottando protocolli di comunicazione alternativi o di riserva. È consigliabile monitorare le notifiche dalle agenzie spaziali e meteorologiche che possono fornire aggiornamenti in tempo reale e suggerimenti su come gestire specifiche situazioni di disturbo radio.