Il Sole ha emesso un brillamento di classe X2.25 dalla regione delle macchie solari numero 3664 alle ore 11.30 di oggi, giovedì 9 maggio 2024. Le previsioni aggiornate dello Space Weather Prediction Center (SWPC) della NOAA segnalano l’arrivo imminente di un’espulsione di massa coronale (CME) che colpirà il campo magnetico terrestre tra il 10 e l’11 maggio 2024. Questo evento potrebbe scatenare una tempesta geomagnetica di classe G2, con la possibilità di intensificarsi fino a classe G3, se un’ulteriore CME dovesse raggiungere la Terra nello stesso periodo. Nel frattempo si sta registrando un forte Blackout Radio di classe R3 che ha investito l’Europa, Italia inclusa.
Conseguenze del Blackout Radio R3
L’interruzione di classe R3, con un picco di intensità registrato a X1.45, ha generato un blackout nelle comunicazioni radio su larga scala. Questa situazione ha influito negativamente su diversi servizi:
- Comunicazioni aeree: I sistemi di navigazione e comunicazione a bordo degli aerei hanno subito interruzioni, causando ritardi e potenziali cancellazioni di voli.
- Segnali GPS: L’accuratezza del GPS è stata compromessa, impattando la navigazione terrestre e marittima.
- Servizi di emergenza: Le comunicazioni di emergenza, vitali per il coordinamento delle risposte a incidenti o calamità naturali, sono state indebolite durante il picco del blackout.
Oltre agli effetti immediati, un brillamento solare di questa magnitudine potrebbe avere ripercussioni prolungate:
- Infrastrutture energetiche: Gli impulsi elettromagnetici generati possono danneggiare reti elettriche e trasformatori, rischiando blackout estesi e danni a lungo termine alle infrastrutture.
- Satelliti in orbita: I satelliti, specialmente quelli in orbite più alte e non protetti dall’atmosfera terrestre, possono subire danni ai circuiti elettronici e ai sensori, influenzando servizi di comunicazione e osservazione della Terra.
- Salute degli astronauti: Gli astronauti in missione durante tali eventi sono esposti a livelli più elevati di radiazioni, potenzialmente pericolosi per la loro salute.
Per mitigare questi rischi, le agenzie spaziali e i meteorologi spaziali monitorano costantemente l’attività solare, fornendo aggiornamenti e avvisi in tempo reale. Le aziende di telecomunicazioni e i gestori di rete elettrica possono attuare protocolli di protezione per ridurre il rischio di danni gravi.