Tempesta solare in corso, due CME dirette verso la Terra: previste aurore boreali entro il weekend

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Brillamento solare x9 ottobre
©NASA/SDO

Nel corso di questo weekend di sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024, il cielo potrebbe offrirci uno spettacolo raro e affascinante: le aurore boreali saranno visibili anche a latitudini insolite, inclusi gli Stati Uniti e gran parte dell’Europa. Questo fenomeno straordinario è causato da due espulsioni di massa coronale (CME), provenienti dalla macchia solare AR3842, che colpiranno la Terra con due tempeste geomagnetiche. Gli esperti prevedono tempeste di classe G3, ma non escludono che possano raggiungere intensità superiori, con un impatto significativo non solo sull’atmosfera, ma anche sulle tecnologie terrestri.

Tempeste geomagnetiche previste fino al 6 ottobre: cosa aspettarsi

Secondo le previsioni, la prima CME raggiungerà il nostro pianeta in queste ore, seguita dalla seconda, più forte, attesa per il 6 ottobre. Le tempeste geomagnetiche generate potrebbero influenzare non solo i fenomeni visibili in cielo, ma anche diverse infrastrutture tecnologiche. Le aurore boreali, normalmente osservabili nelle regioni polari, potranno essere avvistate a latitudini molto più basse. Gli osservatori di paesi come gli Stati Uniti, l’Europa centrale e settentrionale potranno quindi avere la possibilità di ammirare questo spettacolo naturale, solitamente riservato a regioni come il Canada o la Scandinavia.

Tuttavia, questi fenomeni non sono privi di conseguenze. Le tempeste geomagnetiche sono infatti note per causare interferenze nelle comunicazioni satellitari, nei sistemi GPS e nelle reti elettriche, in particolare nelle aree già vulnerabili. Gli esperti consigliano attenzione, in quanto il campo magnetico terrestre sarà sottoposto a forti sollecitazioni, aumentando il rischio di problemi tecnologici. I livelli delle tempeste potrebbero superare la classe G3, con impatti ancora più marcati.

La macchia solare AR3842 e i brillamenti solari: origini delle tempeste

La macchia solare AR3842, da cui hanno origine queste espulsioni di massa coronale, ha recentemente prodotto due brillamenti solari di classe X7.1 e X9.1. Questi eventi, tra i più potenti del ciclo solare 25, hanno già causato blackout radio in alcune parti del mondo, come l’Africa subsahariana e l’Atlantico meridionale. Ora, queste CME stanno viaggiando verso la Terra e potrebbero creare aurore boreali visibili anche a latitudini medie, regalando uno spettacolo straordinario a chi si troverà lontano dall’inquinamento luminoso.