A seguito di una potente eruzione solare di classe X, verificatasi il 14 agosto 2024, una massiccia espulsione di massa coronale (CME) sta viaggiando verso la Terra. L’impatto è previsto tra sabato 17 agosto e domenica 18 agosto, secondo il NOAA Space Weather Prediction Center.
L’arrivo della CME potrebbe scatenare una tempesta geomagnetica di intensità da lieve a moderata, con possibili conseguenze sui satelliti e sulle comunicazioni radio. Questi fenomeni, causati dall’interazione delle particelle cariche con il campo magnetico terrestre, potrebbero spingere l’aurora boreale a latitudini molto più basse rispetto al solito. In particolare, l’aurora potrebbe essere visibile in alcune aree degli Stati Uniti settentrionali, come il confine con il Canada, e persino in stati come New York e Idaho, offrendo uno spettacolo raro e affascinante.
Un’eruzione solare straordinaria: la CME e il fenomeno dell’aurora boreale
La CME in arrivo è stata espulsa dal Sole a seguito di un’eruzione solare eccezionalmente potente, classificata come X1.1. Queste eruzioni, tra le più intense che possono verificarsi, sono causate dall’improvvisa riconnessione delle linee di campo magnetico solare. Quando queste particelle cariche raggiungono la Terra, interagiscono con il campo magnetico terrestre, eccitando le molecole nell’atmosfera e generando le spettacolari luci dell’aurora boreale.
Oltre alla CME, l’eruzione solare ha provocato anche blackout radio di breve durata, rilevati principalmente sopra l’Asia e l’Oceano Indiano. Questo evento dimostra la potenza di tali fenomeni, che possono influenzare le comunicazioni a livello globale.
E in Italia?
In passato, l’Italia ha già avuto occasioni di assistere all’aurora boreale, come avvenuto a maggio 2024, quando il cielo sopra regioni come il Trentino, la Valle d’Aosta e persino Roma si è illuminato di sfumature verdi e rosse durante una potente tempesta geomagnetica. Tuttavia, la visibilità dell’aurora in Italia dipenderà molto dall’intensità della tempesta geomagnetica e dalle condizioni atmosferiche locali, come la copertura nuvolosa e l’inquinamento luminoso.
Per il weekend del 17-18 agosto 2024, la previsione del NOAA indica una possibile tempesta geomagnetica di classe G1 o G2, con un indice Kp che potrebbe raggiungere valori tra 4 e 5, il che aumenta leggermente le possibilità di vedere l’aurora boreale in Italia. Tuttavia, per avere maggiori probabilità di avvistamento, bisognerebbe trovarsi in regioni settentrionali, lontane dalle luci delle città e con cieli sereni.
In definitiva, mentre non è garantito che l’aurora boreale sarà visibile in Italia durante questo fine settimana, c’è una piccola possibilità che le condizioni favorevoli possano permettere questo spettacolo raro. Chiunque desideri tentare di osservare l’aurora dovrebbe cercare aree con bassa luminosità artificiale e monitorare costantemente le previsioni di attività geomagnetica.
Ciclo solare e prospettive future per l’osservazione delle aurore
Le eruzioni solari e le conseguenti aurore sono fenomeni che diventano più frequenti durante il massimo solare, il picco del ciclo di attività di 11 anni del Sole. Sebbene gli scienziati avessero inizialmente previsto che il massimo di questo ciclo sarebbe iniziato nel 2025, recenti segnali indicano che potrebbe essere già iniziato. Questo significa che, anche se l’aurora boreale di questo fine settimana dovesse essere meno intensa del previsto, ci saranno sicuramente altre opportunità nei prossimi mesi per ammirare questo straordinario spettacolo naturale.