Oltre a trovare mille nuovi modi di far ridere e riflettere, riuscendoci sempre benissimo tra l’altro, i Simpson, o dovremmo dire il loro creatore Matt Groening, sembrano aver predetto alcune scoperte tecnologiche e nuovi costumi che avrebbero cambiato profondamente la vita dell’uomo nei successivi 20 anni.
1. Il grande orecchio della NSA
Questa imagine è tratta dal film uscito nel 2007 “The Simpsons Movie”. Marge, Lisa e Bart cercano di salvare Springfield dalla distruzione, sul treno Lisa avverte di non parlare ad alta voce per non essere scoperti ma Marge, ingenua, assicura a Lisa che nessuno da parte del governo è in ascolto, senza sapere che la NSA, in realtà, già progetta di arrestarli una volta arrivati a destinazione. Vi ricorda qualcosa il nome “Edward Snowden”?
2. Smartwatches
Nell’episodio intitolato “le nozze di Lisa” datato 1995, il fidanzato e futuro marito di Lisa fa una videochiamata dal suo orologio. Bisogna aspettare ben 19 anni prima che la Samsung lanci sul mercato il primo smartwatch.
3. Stampa 3D
Nell’episodio del 2005 “Future-Drama,” Marge scatta una foto di Lisa e Bart vestiti per il ballo di fine anno. La stessa foto, tipo polaroid, appena scattata si trasformerà rapidamente in una torta con l’effige dei due ragazzi. Solo 9 anni dopo questo episodio si comincerà a parlare di stampa 3d.
4. Telecamera GoPro
Titolo dell’episodio “Homer and Apu”, A.D. 1994: viene chiesto a Homer Simpson di indossare un cappello munito di telecamera miniaturizzata e nascosta al fine di smascherare il mitico Apu, proprietario del famigerato Kwik-E-Mart, nell’atto di vendere cibo avariato.
5. Droni Spia in miniatura
In “Homer Badman”, del 1994, Homer viene accusato da una TV locale di un crimine che non ha mai commeso. In seguito le accuse si rivelano infondate e Homer viene scagionato da un comunicato ufficiale nel quale l’emittente ritratta tutte le accuse. Tra queste anche quella in cui sostengono che: “ l’insetto posato sul tuo televisore può spiare in casa tua”, suggerendo quindi l’esistenza di sistemi di “spionaggio” come insetti robot con telecamera incorporata.
6. Selfie
Anno 1992, “Separate Vacations”, Bart compare tra alcune foto compromettenti di Homer mentre si scatta un selfie (o meglio, un “Belfie”) allo specchio. Decisamente in avanti, visto che le nostre bacheche si infarciranno di selfie di varia natura solo una ventina di anni più tardi.
7. Intercettazioni NSA
Una vera e propria ossessione quella di Matt Groening nei confronti del Governo Americano e delle sue attività di intelligence. 1997, nell’episodio “The Mysterious Voyage of Homer”, in una scena all’interno di casa Simpsons, si vedono i cavi telefonici all’interno dei muri ordinatamente etichettati dall’NSA, l’FBI, la CIA e ogni apparato di spionaggio che vi venga in mente.
8. l’Ascesa di Google
In questo episodio ambientato nel futuro, dal titolo “Holidays or Future Past”, viene messo in evidenza come il colosso Google stia lentamente prendendo il potere, si stia insinuando più o meno subdolamente, in ogni aspetto del vivere quotidiano, tanto che Lisa ammette, in un amaro pensiero: “Anche se Google ha reso schiavo mezzo mondo, rimane un motore di ricerca dannatamente buono”. Che dire, ogni riferimento a fatti o aziende è puramente casuale.
9. Il “T9”
In “Lisa on Ice” (1994), il bullo della scuola elementare di Springfield inserisce una “memo” nel suo palmare Apple Newton: ”Picchiare Martin”, solo che il palmare riconosce la scritta e memorizza la nota come: “mangiare Martha”. Naturalmente il gioco di parole riesce meglio in lingua originale (“eat up Martha” al posto di “beat up Martin”) ma indubbiamente, anche in questa occasione, lo sguardo nel futuro è evidente.
10. Videochiamata
Anche l’episodio futuristico “Lisa’s Wedding”, “Le nozze di Lisa”, del 1995, si proietta in avanti nel tempo di parecchi anni facendo parlare Lisa e Marge attraverso un video telefono.
11. Il traduttore di “Pianto”
Siamo nel 1992, il fratellastro di Homer, Herb, istrionico inventore, chiede aiuto economico ad Homer per commercializzare un traduttore per il pianto dei bambini, una macchina in grado di interpretare il pianto dei neonati e determinarne le esigenze. Anche se suona assurdo, nel 2009 – e questa volta parliamo della realtà, non di una serie animata – viene lanciato sul mercato il “Cry Translator” che, però, non ha riscosso il successo che gli inventori si aspettavano.
Cosa avrebbe detto Homer dopo aver letto questo articolo? Risposta scontata: “DOH!”.