
Legno trasparente: è nato un nuovo materiale, che contiene in sé sia la resistenza che la trasparenza alla luce. Liangbing Hu e il suo team, dell’Università del Maryland, hanno rimosso dal legno la lignina, la molecola che lo rende rigido e di colore scuro, lasciando le strutture di cellulosa incolori, e riempiendo il tutto con resina. Il risultato è un legno quasi trasparente, con possibili molteplici applicazioni.

Un robot origami, in grado di intrufolarsi nel nostro stomaco e rimuovere eventuali corpi estranei. Funziona davvero ed è stato provato dai ricercatori del MIT, dell'Università di Sheffield e del Tokyo Institute of Technology.

Zanzare: arriva l’estate. Per trovarle potremo usare ZanzaMapp, l’applicazione che localizza gli insetti più odiati, in modo da evitarli. L’app infatti, grazie alle segnalazioni degli utenti, creerà una mappa delle aree più infestate. La trovata, frutto dell’ingegno di un gruppo di ricerca dell’Università La Sapienza di Roma, è disponibile per ora come web app e su Google Play.

Circola un falso sconto su Whatsapp. Un presunto coupon diffuso da Zara offrirebbe ben 150 euro ma è una truffa. Ma il noto marchio non c'entra nulla. Qualcuno lo avrà ricevuto, altri no. Facciamo attenzione. Se tramite messaggio Whatsapp ci viene inviato un coupon promozionale, evitiamo di aprirlo.

Su Whatsapp messaggi sempre più protetti. La società ha annunciato che la comunicazione tramite l'app si fa ancora più sicura grazie all'introduzione della crittogragia end-to-end.

Si muove nel sangue e distrugge le placche aterosclerotiche presenti. Si chiama MicroVast ed è la speciale capsula robotica realizzata dall'Istituto di Biorobotica della Scuola Sant'Anna di Pisa.

Syn 3.0 vive con soli 476 geni e può anche riprodursi. Parliamo della prima cellula, perfettamente in salute, creata in laboratorio. L’opera è di Craig Venter, lo stesso che riuscì a sequenziare il genoma umano battendo sul tempo il consorzio pubblico dello Human Genome Project.

È in grado di guidare gli strumenti chirurgici con grande precisione grazie alla sua flessibilità. È italiano il primo robotflessibile e a realizzarlo è stato un team di ricerca guidato da Edoardo Sinibaldi del Centro di MicroBioRobotica di Pontedera (Pisa) dell'Istituto Italiano di tecnologia (Iit), in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna.