
Parliamoci chiaro, chi almeno una volta non si è affidato a lui per risolvere un problema informatico? Salvatore Aranzulla d’altronde ha 3 milioni di lettori al mese e anno dopo anno, il suo nome è diventato un punto di riferimento nel mondo del web.

Facebook ha annunciato nelle ultime ore la possibilità di condividere foto a 360 gradi sulla propria timeline. Il social network aveva già annunciato l’arrivo di questa novità, adesso la nuova funzionalità che si affianca al supporto per i video a 360 gradi, è disponibile ufficialmente per tutti quanti.

Il cubo di Rubik non ha segreti per la realtà aumentata: Martin Španěl ha infatti sperimentato un software, il Rubik Solver, che aiuta a risolvere l’enigma in meno di venti mosse e che non richiede memorizzazione. Una fotocamera, la soluzione incorporata e la realtà aumentata che porta davanti agli occhi dell’utente le mosse da compiere.

Non stirare più ma avere sempre capi perfetti? Potrebbe non essere solo un desiderio di molti. La startup californiana FoldiMate ha creato, infatti, un dispositivo che potrebbe sostituire le nostre braccia ed eliminare ore e ore di fatica.

Facebook annuncia DeepText, l’intelligenza artificiale che capirà ciò che scriviamo. Il social network non sarà più quindi solo un database di post, foto e video, ma una macchina intelligente che interpreta i nostri pensieri in modo da comprendere meglio i nostri bisogni e le nostre abitudini. Facebook dunque non leggerà, saprà.

Obiettivo: colonizzare Marte (forse). La Nasa in collaborazione con quattro università, tre americane e una scozzese, sta sviluppando un tipo di robot che potrebbe arrivare ad esplorare le zone più remote del Pianeta rosso.

Tecnologia indossabile targata Google-Levis: con Project Jacquard arrivano i tessuti touch. Sul polsino della manica, in particolare, è disponibile un’area touch controllabile con un semplice gesto del polso, che consente di cambiare brano musicale o di ottenere informazioni da Google Maps, ma anche un giubbotto smart che permetterà a chi deciderà di indossarlo di accedere ad altre molteplici funzioni utili.

Project Ara, novità dal Google I/O 2016. Il colosso di Mountain View lascia trapelare che lo smartphone modulare sbarcherà sul mercato il prossimo anno. Alla fine del 2016 invece è prevista una versione “developer” dedicata agli sviluppatori.