
Un robot che svolga le faccende domestiche. Elon Musk attuale ceo di Tesla è alle prese con un nuovo progetto da sviluppare grazie al sostegno di un team di ricercatori di Open Open AI Musk.

Robot umanoidi? In Russia un automa, che stava imparando come orientarsi, è “scappato” dal laboratorio Promobot di Perm e, finito in strada, ha creato non poco caos. Poteva sembrare una scena di un film di fantascienza, invece era tutto vero.

I robot arrivano anche in neurochirurgia. All’ospedale pediatrico Meyer di Firenze su una giovane paziente diciassettenne affetta da una gravissima forma di epilessia resistente ai farmaci, grazie a delle applicazioni robotiche è stato realizzato un intervento molto complesso.

I robot non sono più né innocui, né privi di “intelligenza”. A Berkeley è nato il primo dispositivo in grado di “decidere” se pungere o no un dito di un essere umano. L’ingegnere che l’ha realizzato, Alexander Reben, sostiene di aver progettato il marchingegno allo scopo di suscitare discussioni sui pericoli delle intelligenze artificiali, che potrebbero presto sfuggire totalmente al controllo umano.

Parliamoci chiaro, chi almeno una volta non si è affidato a lui per risolvere un problema informatico? Salvatore Aranzulla d’altronde ha 3 milioni di lettori al mese e anno dopo anno, il suo nome è diventato un punto di riferimento nel mondo del web.

Facebook ha annunciato nelle ultime ore la possibilità di condividere foto a 360 gradi sulla propria timeline. Il social network aveva già annunciato l’arrivo di questa novità, adesso la nuova funzionalità che si affianca al supporto per i video a 360 gradi, è disponibile ufficialmente per tutti quanti.

Il cubo di Rubik non ha segreti per la realtà aumentata: Martin Španěl ha infatti sperimentato un software, il Rubik Solver, che aiuta a risolvere l’enigma in meno di venti mosse e che non richiede memorizzazione. Una fotocamera, la soluzione incorporata e la realtà aumentata che porta davanti agli occhi dell’utente le mosse da compiere.

Non stirare più ma avere sempre capi perfetti? Potrebbe non essere solo un desiderio di molti. La startup californiana FoldiMate ha creato, infatti, un dispositivo che potrebbe sostituire le nostre braccia ed eliminare ore e ore di fatica.