Windows 9 è in arrivo e non può fallire dopo il flop di Windows 8. Oggi 30 settembre la grande sfida di Redmond, che svelerà a tutti il nuovo sistema operativo, per il momento come technical preview per produttori, aziende e sviluppatori, di fronte ad un’utenza delusa e una concorrenza sempre più agguerrita. Ecco le novità che ci attendiamo.
1) Ritorno del menu Start
Il grande passo indietro di Microsoft è atteso più di ogni altra cosa: l’abbandono del menù Start fu infatti una delle critiche più feroci dirette a Windows 8 e che provocò l’immediato pentimento di Redmond con Windows 8.1. Sarebbe impensabile ora un nuovo tentativo di superamento dello storico segno distintivo di Windows: ora Microsoft ha bisogno di fare pace con i suoi utenti.
2) Assistente virtuale Cortana
Sarà l’alter ego del Siri di Apple iOs e, secondo le indiscrezioni, sostituirà la funzione di ricerca integrata in Bing dentro la nuova release del sistema operativo. Idea nata per Windows Phone, ora sembra che voglia essere applicata anche ai computer. Su questo però non abbiamo alcuna conferma ufficiale e forse è la novità più dubbia.
3) Nuova icona per la ricerca
Microsoft fa marcia indietro ma non vuole rinunciare a tentativi di innovazione. Così accanto all’irrinunciabile e tanto desiderato pulsante Start, ecco arrivare, secondo alcune voci, un nuova icona per la ricerca sulla barra delle applicazioni, insieme ad un pulsante per la funzione di desktop virtuale. Per non abbandonare del tutto lo stile mobile.
4) Un po’ di Windows 8 anche in Windows 9
Windows 9 non vuole proprio dire addio al suo predecessore, pur se da più parti considerato fallimentare. In base a diverse indiscrezioni Microsoft potrebbe introdurre infatti nuove icone per File Explorer, Desktop, e altri elementi, in modo da conciliare le critiche degli utenti con l’intenzione di Redmond di appiattire l’interfaccia utente per abbinarla al vecchio stile di Windows 8.
5) Centro di notifica
Ancora nell’ottica di volersi avvicinare al look mobile, sembra che Microsoft stia pensando di integrare nel nuovo sistema operativo un Centro di notifica al quale si potrà accedere dalla barra delle applicazioni di Windows. Una sorta di “via di mezzo” tra le notifiche continue di smartphone e tablet e l’interfaccia tipica di un pc.
Siamo pronti a conoscere la verità. Tutto questo basterà a Microsoft per farsi perdonare?
Roberta De Carolis
LEGGI anche: