Facebook e realtà virtuale: ormai un matrimonio consolidato. Il social network ha infatti comprato Oculus, start up americana attiva nel settore. Il contratto di nozze è costato 2 miliardi di dollari a Mark Zuckerberg, che, secondo precedenti indiscrezioni, stava già pensando di dotare la sua creazione dell'intelligenza artificiale. La notizia dunque risulta in linea con la strada che Facebook sembrava aver imboccato.
Nel caso specifico l'azienda acquisita era già piuttosto famosa, avendo ricevuto in passato più di 75 mila ordini per kit di sviluppo del suo prodotto più noto, l'Oculus Rift, un casco per realtà virtuale, dotato di funzioni sia video che audio.
"Il mobile è la piattaforma di oggi, e noi siamo sempre pronti per quelle di domani - ha dichiarato Zuckerberg - Oculus è la possibilità di creare la piattaforma "più social mai", e può cambiare il nostro modo di lavorare, giocare e comunicare". "Crediamo che la realtà virtuale sarà fortemente definita da esperienze sociali che connettono le persone in nuovi e magici modi" gli fa eco il Ceo di Oculus Brendan Iribe.
Un matrimonio che punta dunque a integrare il concetto di realtà virtuale, ora legato ad esperienze personali, con il social. Non sappiamo esattamente cosa ha in mente Zuckerberg per il futuro, ma possiamo immaginare che questa mossa possa spingere Facebook ad unire gli utenti in una realtà virtuale, forse come in un videogame con milioni di giocatori, quanti sono i fruitori della piattaforma.
Oculus manterrà la sua sede a Irvine, in California, e continuerà lo sviluppo di Oculus Rift. La transazione dovrebbe chiudersi definitivamente nel secondo trimestre del 2014. Per cosa accadrà poi a Facebook, si deve dunque attendere ancora.
Roberta De Carolis
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