Facebook: 10 anni di storia e oltre un miliardo di amici. E nemici

Facebook 10 anni

Facebook compie 10 anni: era il 4 febbraio 2004 quando Mark Zuckerberg, all’epoca studente universitario, lanciò dal dormitorio del suo college di Harvard la prima versione di quello che sarebbe poi diventato il popolare social network, il quale in pochi anni ha poi superato il miliardo di utenti. Una storia di successo, ma anche di tante polemiche, nonché di cause giudiziarie.

“Oggi è il decimo anniversario di Facebookscrive il fondatore sul suo profilo - É stato un viaggio incredibile finora, e sono molto felice di farne parte […] Le persone mi chiedono spesso se ho sempre saputo che Facebook sarebbe diventato quello che è oggi. Per niente. […] Ero entusiasta di contribuire a connettere la nostra comunità scolastica, ma un giorno qualcuno ha avuto la necessità di connettere il mondo intero.

Il social network è nato infatti come uno strumento di connessione degli studenti del college di Harvard, dove studiava lo stesso Zuckerberg. Poi si è espanso a tutti i college statunitensi. Solo anni dopo, con il successo incredibile già registrato, i fondatori hanno pensato di tentare la via del mondo intero. Attualmente riuscita. Anche se non è tutto oro quello che luccica.

La storia di Facebook è infatti costellata di polemiche, nonché di cause legali, a partire dalla sua stessa nascita. Nel febbraio 2008 i gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, colleghi universitari di Zuckerberg, intentarono infatti una causa civile contro il co-fondatore di Facebook, per furto di proprietà intellettuale (a fronte di una richiesta di 600 milioni di dollari, ne ottennero però solo 65).

Gli Winklevoss sostennero infatti di aver chiamato Zuckerberg per un supporto tecnico ad una loro idea, quella di connettere gli studenti del college. Ma, secondo l’accusa, questi assunse l’incarico, venendo quindi a conoscenza dei codici del lavoro, quindi si rese irreperibile, e alla fine creò il suo nuovo progetto, all’epoca chiamato ‘The Facebook’, grazie al finanziamento dell’amico Eduardo Saverin, che investì nella società 1000 dollari.

E fu proprio Saverin ad intentare poi un’altra causa a Zuckerberg: secondo alcuni documenti Saverin avrebbe detenuto, inizialmente, il 30 per cento della società. Tuttavia, mentre si trovava a New York in cerca di nuovi investitori, Zuckerberg strinse accordi con alcuni venture capitalist californiani per ottenere un altro investimento, dandone in cambio delle quote.

Ma, stando alle accuse di Saverin, l’unico che ebbe riduzioni nella partecipazione societaria fu proprio lui, che si ritrovò con una quota irrisoria. In seguito al dibattimento la compagnia riconobbe pubblicamente il titolo di Saverin come co-fondatore di Facebook, che ottenne anche un risarcimento danni. Ma, a causa di un accordo di riservatezza firmato dalle parti, non ne sono noti i dettagli.

Facebook è stato poi più volte oggetto di polemiche per via di presunte violazioni della privacy, criticato per la vendita agli inserzionisti pubblicitari delle informazioni degli utenti riguardo ai link inviati nei messaggi privati.

Recentemente è stato anche accusato di plagio, per aver lanciato il suo giornale negli Usa con il nome ‘Paper’, che risulta essere lo stesso marchio utilizzato da un app di disegno per iPad, che oltretutto ottenne l’’iPad App of the Year Award 2012’.

Una storia di incredibile successo, ma dunque non scevra da problemi e oscurità. Notiamo in effetti che il profilo di Mark Zuckerberg è impostato per impedire che gli venga chiesta l’amicizia. Troppi nemici?

Roberta De Carolis

Foto: Facebook

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