Garante: dati personali a rischio. Ecco le regole

fatti smart

Come proteggere la nostra privacy su smartphone e tablet? A metterci in guardia sull'importaza della tutela dei dati personali è il Garante, che attraverso un video-tutorial ha mostrato i rischi legati all'uso dei nuovi gadget elettronici.

Ormai, milioni di persone in tutto il mondo usano smartphone e tablet per comunicare, lavorare e divertirsi. Tali tecnologie consentono dunque di navigare sul web come se si usasse un tradizionale computer. Per questo, in memoria conservano una grande quantità di informazioni personali come foto, filmati, messaggi, dati telematici o la posizione geografica in cui ci si trova in ogni istante della giornata.

Per sensibilizzare gli utenti italiani sull'importanza di proteggere queste informazioni, il Garante per la protezione dei dati personali ha realizzato un video tutorial dal titolo "Fatti Smart!" e ha fornito alcuni consigli per tutelare la propria privacy quando si utilizzano smartphone e tablet.

1. Non conservare informazioni troppo personali su smartphone e tablet, che potrebbero essere smarrite o rubate, o perfino clonate o attaccate da pirati elettronici. Non si dovrebbero mai conservare, ad esempio, password personali, codici di accesso e dati bancari in chiaro.

2. Proteggi il tuo smartphone o tablet, impostando ad esempio un codice di blocco o un codice PIN abbastanza complicato, evitando, ad esempio, di usare nome e cognome, la data di nascita, il nome dei figli o quello del gatto di casa, o comunque altre parole che ti renderebbero in qualche modo riconoscibile.

3. Fai attenzione quando ti colleghi a internet e social network via smartphone tablet, leggendo le regole sulla privacy. Occorre sempre verificare le impostazioni privacy e leggere le condizioni d'uso dei servizi. Inoltre, quando si usano connessioni wi-fi gratuite, ad esempio nei locali pubblici, è bene verificare che la navigazione sia protetta con protocolli di scambio dati criptati e che l'autenticazione ai siti che eventualmente vengono visitati utilizzi il protocollo Https.

4. Applicazioni, evita fonti sconosciute e usa market ufficiali. Una volta installata un'applicazione, occorre verificare se richieda l'accesso a contenuti presenti sul smartphone e tablet e leggere con attenzione le condizioni d'uso del servizio, soprattutto per evitare di dover pagare servizi non richiesti o di vedere esposte oltremisura informazioni di carattere personale.

5. Occhio allo spam. Attenzione ai link presenti in e-mail, sms e messaggistica istantanea, perché, in alcuni casi, cliccandoli, potremmo inconsapevolmente accettare di ricevere comunicazioni indesiderate, divenendo bersaglio di messaggi pubblicitari non richiesti.

6. Vuoi sempre far sapere dove sei? Smartphone e tablet hanno funzioni di geolocalizzazione, ma è bene ricordare che siamo sempre noi a decidere se, quando e chi può conoscere la nostra posizione. Per disabilitare la geolocalizzazione, si può rendere inattivo il GPS o la connessione wi-fi quando non si usano questi servizi.

Francesca Mancuso

Leggi anche:

- Google e la privacy: i Garanti Ue aprono un'istruttoria

- Rimozione account: il Garante della privacy contro Skype

- Su Facebook il referendum 'digitale' sulla privacy

Cerca