
Il futuro dell'agricoltura è nei droni. Secondo una speciale classifica stilata da Mit Technology Review, infatti, i cosiddetti "droni agricoli" sarebbero una delle dieci tecnologie emergenti più utilizzate.

A guardarlo ricorda una seppia ma è un robot. E proprio a queste particolari creature e alle loro capacità si è ispirato Sepios, nato da un progetto studentesco dell'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia (ETH) di Zurigo.

Era la normale evoluzione del mondo della robotica. Un umanoide da compagnia. Che va ad aggiungersi ad una schiera già ampiamente nutrita di robot che, oltre ad occupare diverse mansioni prettamente “umane”, oggi stanno letteralmente soppiantando l'uomo. Anche nel campo affettivo.

Esplorare l'interno di un vulcano è sicuramente un compito che l'uomo non è in grado di poter fare. È per questo che i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory della Nasa di Pasadena, in California, hanno inventato e sviluppato un robot-rover il cui compito sarà proprio quello di addentrarsi ed esplorare le sue fenditure e gli intrichi più nascosti.

Muove le protesi robotiche usando il pensiero. LesBaugh, che ha perso entrambe le braccia in un incidente 40 anni fa, è stato in grado di gestire il nuovo sistema che gli è stato impiantato, semplicemente pensando di muovere le membra, svolgendo una serie di attività nel corso di un breve periodo di prova.

I droni diventano poliziotti. È l'ennesimo traguardo raggiunto dalla robotica che provvederà alla sicurezza dei cittadini durante manifestazioni, cortei e negli stadi.

Il futuro dei droni è biodegradibile: la Nasa ha messo a punto il primo prototipo di drone bio a base di funghi, cellulosa e saliva di vespe. Sembra una pozione magica, in realtà è il frutto della brillante idea di un gruppo di studenti della Stanford University, della Brown University e dello Spelman College di Atlanta.

Si chiama Virgil ed è la nuova guida turistica del Castello di Racconigi, in Piemonte. La sua particolarità? È un robot.