Robot umanoidi? In Russia un automa, che stava imparando come orientarsi, è “scappato” dal laboratorio Promobot di Perm e, finito in strada, ha creato non poco caos. Poteva sembrare una scena di un film di fantascienza, invece era tutto vero.
I passanti hanno dovuto ad un certo punto chiamare anche la polizia. Falla nei sistemi di controllo o escamotage pubblicitario?
I ricercatori stavano effettuando dei test sugli ostacoli, per insegnare al robot come orientarsi, ma qualcosa è andato storto, o volontariamente o involontariamente (questo non è dato sapersi). Sta di fatto che qualcuno non ha chiuso una porta e il robot, privo di impedimenti, è uscito, trovandosi in strada a continuare il suo test.
La Promobot sostiene di aver notato la sparizione solo dopo 40 minuti e di aver cercato immediatamente l’”evasore”. Ad un certo punto, comunque, l’automa ha esaurito le batterie ed è caduto “sfinito”. Nel frattempo però ha letteralmente paralizzato il traffico, tra chi si è dovuto fermare trovandoselo davanti all’auto e chi ha appositamente rallentato incuriosito dalla bizzarra scena.
Il test ha dimostrato comunque che il prototipo ha bisogno di diversi perfezionamenti. Innanzitutto, evidentemente, non è in grado di gestire l’autonomia residua, che dovrebbe controllare per tornare al punto di ricarica. Inoltre qualcosa non va nel sistema di navigazione: l’automa infatti ha bisogno di altri input su come muoversi.
La Promobot sta valutando l’opportunità di presentare una versione aggiornata del robot, a San Francisco durante la conferenza TechCrunch che si terrà tra il 12 e il 14 settembre 2016, e a Mosca alla fine dello stesso mese.
L'episodio, che si unisce alla notizia del robot di Berkeley in grado di ferire in modo imprevedibile l'uomo, che sia stata o no una trovata pubblicitaria, ha nuovamente acceso i riflettori sulla domanda delle domande: “I robot potranno mai sostituirci?”. Ai posteri l’ardua sentenza.
Roberta De Carolis
Foto: Promobot
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