Uomo contro robot, nella realtà come nel calcio. Ma in questa storia il protagonista non è un uomo qualunque ma Leo Messi. Niente avversarsi in carne ed ossa, ma un robot paratutto. Chi avrà vinto la sfida all'ultimo calcio di rigore?
L'incontro, organizzato da una tv giapponese, ha dunque impegnato il simbolo del Barcellona dal dischetto contro un avversario all'apparenza comico, ma in realtà davvero temibile. Una sorta di sagoma di cartone, con tanto di chioma riccia e sorriso sardonico incollato al volto. Ma in grado di parare davvero tutto, o quasi.
Ed è così che comincia la sfida. Con Messi sul dischetto degli undici metri che sistema il pallone, attende il fischio dell'arbitro, sorride prende la rincorsa e...incredulo assiste alla parata del Numero Uno della Tanku-Kai TV.
Fermato anche al secondo tentativo, il campione argentino corre ai ripari e cerca di capire perché il portiere sa fermare i suoi potenti rigori. E trova l'intuizione da fuoriclasse che lo contraddistingue. Così infila nel sacco il terzo ed il quarto lancio dal dischetto.
La macchina da gol argentina mette ko il robot giapponese. Forse entro il 2030, come annunciato, i robot batteranno i giocatori umani ma oggi Messi ci rappresenta degnamente.
Tecnologie ancora da perfezionare...
Francesca Mancuso
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