InMoov, e il robot te lo stampi da solo (in 3D)

InMoov

L’avvento e la diffusione della stampa 3D ha aperto nuovi orizzonti tecnologici da esplorare, che in certi casi possono dar vita a prodotti davvero interessanti ed originali. È il caso dello scultore francese Gael Langevin, che nel 2012 ha lavorato quasi interamente disegnando e perfezionando il suo robot InMoov.

Si tratta di un androide open source che chiunque potrà costruirsi da solo utilizzando i pezzi ed i file 3D disponibili su Thingiverse, il sito su cui migliaia di appassionati della stampa 3D di Makerbot si scambiano idee, documenti e files.

InMoov è gestito da un processore Arduino, ed il progetto originario riguardava solo un braccio ed una mano; col passare del tempo, però, Langevin ha deciso di realizzare anche il busto e la testa, e nel prossimo futuro arriveranno anche le gambe. InMoov è il primo robot pensato per il mondo DIY (do it yourself, fai da t, NdR), ed è per questo che è anche low cost: Costa poche centinaia di euro, stampante esclusa. Dopo aver scaricato e stampato i pezzi, dovranno essere acquistati anche un processore di Massimo Banzi (Arduino Uno), 3 kg di filamento Abs ed un altro paio di utensili da ferramenta.

Ma non è tutto: nel progetto InMoov la condivisione è così forte che si potrebbe persino aiutare Gael Langevin a sviluppare i movimenti del robot. Il successo di InMoov è stato tale che alcune università hanno scritto a Langevin dichiarandosi interessate ad adottare la tecnologia ed il progetto nei loro studi. Tutti gli appassionati possono seguire giorno per giorno l’evoluzione del progetto InMoov sul blog dello scultore.

Antonino Neri

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