Da una collaborazione tra Xi Chen, dell’Università di Boston, e George Whitesides, dell’Università di Harvard, ha preso vita un progetto che pare destinato a cambiare radicalmente il mondo della robotica. Si tratta, in sostanza, della realizzazione di robot con una nuova combinazione di materiali, che comprendono tessuto, rete metallica, gomma, carta.
Questa nuova generazione di soft robot (i soft robot tradizionali erano costituiti in genere soltanto da gomma e carta) raggiunge livelli di efficienza che si annunciano, già dai primi test, di grande rilievo. Ad esempio, è possibile per uno di questi robot sollevare 120 volte il proprio peso.
Da sottolineare inoltre come gli oggetti così costituiti possano essere alimentati ad aria, altra caratteristica da non sottovalutare. Inoltre, l’utilizzo di gomma e carta consente di lavorare anche in spazi angusti, ampliando così lo spettro delle possibili applicazioni.
Fino a oggi, i soft robot sono stati osservati come una tecnologia elegante. Da domani, potranno forse essere anche una tecnologia estremamente utile.
Damiano Verda