Sembra un calamaro o, se volete, una stella marina. È il robot realizzato da alcuni ricercatori della Harvard University di Cambridge, negli Stati Uniti, finanziati dal Pentagono. Il robot-calamaro è stato assemblato utilizzando materiali morbidi ed elastici e con la litografia soffice, e ciò gli permette di compiere movimenti molto complessi, come scivolare sotto un piatto di vetro sollevato da terra di 2 centimetri in meno di un minuto.
A progetti simili a quello di Harvard, descritto in un articolo sulla rivista PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences), sta lavorando anche l'Arts Lab della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che, grazie a magneti e ad altri materiali, simula i movimenti di vermi, insetti e polpi. Si tratta infatti di animali che, seppur con metodi diversi, spostano i fluidi corporei mediante vasi, canali e cavità che formano una sorta di idroscheletro interno in grado di modificandone la forma di alcune appendici.
Il robot messo a punto ad Harvard - che per ora è stato denominato semplicemente Multigait soft robot (robot soffice ad andatura multipla) - è un quadrupede composto da un unico pezzo creato con polimeri elastomerici, in grado cioè di contrarsi, allungarsi, gonfiarsi o deformarsi nelle diverse circostanze. I movimenti del piccolo automa sono determinati dai cambiamenti di pressione dell’aria all’interno delle cinque reti pneumatiche presenti nelle braccia e nel corpo centrale, che possono essere riempite e svuotate ciclicamente attraverso delle valvole.
L’aria viene introdotta nelle camere attraverso cinque tubicini esterni: coordinando i cambiamenti di pressione delle diverse reti pneumatiche il robot-calamaro potrà camminare, piegarsi o rotolare.
“La nuova classe di robot - hanno spiegato i ricercatori - può essere utilizzata là dove quelli rigidi convenzionali sarebbero inadeguati”. Gli automi soft infatti, pur essendo dotati di funzioni e movimenti molto complessi, sono più semplici e meno costosi da produrre dei tradizionali robot rigidi, e hanno l’ulteriore vantaggio di poter essere impiegati in molteplici situazioni.
Antonino Neri