Hovercast: la realta' aumentata diventa personalizzabile

Hovercast

Oculus Rift e Leap Motion insieme: Hovercast, progettato e prodotto dalla società Aesthetic Interactive con sede nel Michigan (Usa), propone un’interfaccia più semplice sia nell’aspetto che nel sistema di gestione, che diventa personalizzabile. La piattaforma necessità di entrambi i dispositivi, generando però un risultato impensabile prima.

Oculus Rift è un casco con il quale si può vedere con gli occhi di un’altra persona, al punto che sono state individuate alcune sue potenziali applicazioni nel mondo del sesso, operando uno scambio di ruoli durante il rapporto sessuale, ma anche nel cinema, dopo gli accordi con Facebook.

Dal canto suo Leap Motion permette di usare le mani come unico strumento di controllo del pc, con l’obbiettivo di affrancarci da cavi e intermediari. I margini di miglioramento sembrano ancora piuttosto ampi, tanto che la stessa società si pone come tentativo di trovare una strada alternativa, magari integrata all’interno dei terminali stessi.

Ma come creare una simbiosi tra le due tecnologie? Hovercast connette i due dispositivi creando un’interfaccia con la quale si possono fare selezioni di utilizzo, il tutto, promettono gli sviluppatori, in modo gerarchico con adeguato menù di navigazione costruito ad hoc affinchè il tutto sia il più possibile personalizzabile.

In questo modo potremmo sia comandare il pc che “entrare dentro”. E non solo il pc. Leap Motion ha la potenzialità di poter essere applicato anche ad altri dispositivi elettronici, come gli elettrodomestici del futuro, che si prevede siano connessi, touch screen e con multipli accessi. L’idea di base è quella di sfruttare sia il senso della vista che quello del tatto, in una realtà aumentata altamente potenziata, che potrebbe dare l’avvio anche ad un nuovo concept.